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Stereoscopia 24 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2012 Figura 1. Le telecamere stereoscopiche sono collegate via HD-SDI al Triaxes NetJet Server, dove ha luogo la principale operazione della catena: i due flussi HD vengono impacchettati nel formato di Sisvel Technology e Triaxes, chiamato 3DZ Tile Format Figura 2. 3DZ Tile Format è composto dal multiplexing delle due viste in formato frame compatible 3D Tile e dalla mappa di profondità, inserita poi nello spazio rimanente. In questo modo, le televisioni 3D attualmente in commercio possono fornire un’elevata risoluzione (1280x720 pixel per vista) mentre le televisioni autostereoscopiche ricevono una mappa di profondità inclusa nel medesimo flusso video, senza bisogno di banda o metadati aggiuntivi la principale operazione della catena: i due flussi HD vengono impacchettati nel formato di Sisvel Technology, chiamato 3DZ Tile Format. Questo formato è composto dal multiplexing delle due viste in formato frame compatible 3D Tile e dalla mappa di profondità, inserita poi nello spazio rimanente. In questo modo, le televisioni 3D attualmente in commercio possono fornire un’elevata risoluzione (1280x720 pixel per vista) mentre le televisioni autostereoscopiche ricevono una mappa di profondità inclusa nel medesimo flusso video, senza bisogno di banda o metadati aggiuntivi, come è mostrato in Figura 2. Inoltre, codificando questo formato in H264/AVC specificando in modo opportuno il parametro cropping rectangle, i televisori 2D sono in grado di decodificare un video HD 720p e di visualizzare automaticamente la trasmissione in versione 2D. Il flusso codificato viene trasmesso al Telebreeze Streaming Server che gestisce lo streaming su rete Internet con protocollo HTTP. Una CDN (Content Delivery Network) garantisce la distribuzione su scala geografica degli stream che con alcuni cache server in posizioni chiave della rete rende possibile su normali reti IP la diretta dell’evento. Tramite questa catena di trasmissione, i contenuti sono fruibili con qualsiasi dispositivo di visualizzazione, in quanto da un singolo flusso è possibile riprodurre un video: – in 2D, su Tablet connessi a Internet; – in 3D anaglifico, su display 2D HD; – in Stereo 3D, su Connected 3DTV; – in Autosteroscopia, su TV autostereoscopici. Il formato 3DZ Tile Format è nato dalla collaborazione con Triaxes, un’azienda russa specializzata in display autostereoscopici e algoritmi per la conversione 2D-3D, nonché parte attiva del gruppo multinazionale Elecard per la produzione di software e rendering per il 3D. Tramite 3DZ Tile Format è possibile sfruttare appieno le potenzialità del 3D Tile Format anche sui televisori 3D ‘senza occhialini’. Per tale tecnologia, è necessario fornire al pannello autostereoscopico un elevatissimo numero di immagini intermedie tra quelle originali catturate per l’occhio destro e per l’occhio sinistro, in modo da pilotare la direzione di ciascun pixel verso il corrispettivo occhio, per tutte le posizioni possibili. Dunque, per poter generare il necessario numero di immagini si ricorre solitamente all’uso della depth map, ossia una rappresentazione in scala di grigi della profondità dei pixel presenti nell’immagine. Solitamente si procede alla ‘sintesi’ della mappa tramite delle elaborazioni complesse a partire dalle due viste per poi inviare al televisore soltanto una vista e la mappa così generata in modo tale da fornire sufficienti informazioni sul punto di vista e sulla profondità del video; in generale quanto più alta è la risoluzione delle immagini destra e sinistra tanto più accurato sarà Figura 4. Qui a fianco è riportata la suddivisione delle finestre in una trasmissione 3D Tile Format. L’area nera viene utilizzata dal 3DZ Tile Format per trasmettere la depht map 3D Tile Format


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