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Il direttivo Nazionale di Confartigianato Antennisti Elettronici è formato da cinque presidenti regionali che restano in carica per 4 anni: – Claudio Pavan (Lombardia) – Maurizio Leoni (Veneto) – Emidio Osti (Trentino Alto Adige) – Renato Dalmasso (Piemonte) – Luciano Mattozzi (Umbria) Per contattare la segreteria Nazionale: Raffaele Cerminara 00184 Roma Via S. Giovanni in Laterano, 152 Tel. 06 70 374 329 - Fax 06 77 260 735 www.confartigianato.it raffaele.cerminara@confartigianato.it c.pavan@confartigianatocomo.it Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2012 31 sottolineare l’importanza che Confartigianato ha nel creare opportunità di informazione e formazione per gli artigiani. Il mio impegno in associazione è stato sempre più apprezzato fino a far propendere i colleghi nella scelta di eleggermi presidente della categoria Elettrici-Elettronici di Confartigianato Como. A seguire, sono stato eletto presidente del Gruppo Regionale Antennisti Elettronici di Confartigianato Lombardia, con un impegno forte anche nel direttivo Nazionale fino a diventare Presidente Nazionale». L’impegno al CEI «Durante una fiera- ci racconta Pavan - ho conosciuto il presidente nazionale di Confartigianato Luciano Mattozzi e proprio in quella occasione, riflettendo in merito alle problematiche del settore, a cominciare dalle protezioni da scariche atmosferiche, fino agli aspetti relativi agli spazi installativi, si decise di scrivere delle osservazioni al testo della Guida CEI 100-7 che in quei giorni era in inchiesta pubblica. Le osservazioni produssero il coinvolgimento nei comitati CEI. La decisione di Confartigianato, motivata dalla consapevolezza che la partecipazione degli artigiani nella stesura di Guide che forniscano la chiave interpretativa delle Norme sia fondamentale per la categoria, fu di chiedermi di partecipare attivamente nei comitati 100, 306 e nel sottocomitato 100D che si occupa specificamente delle Norme per gli impianti d’antenna. Devo riconoscere che al CEI non ho trovato grandi difficoltà, credo di poter affermare che la filosofia degli spazi installativi per gli impianti di comunicazione sia divenuta parte integrante della cultura della regola dell’arte, una sorta di condizione fondamentale, pena il rischio di non poter assicurare la regola d’arte come definita dalle Norme Tecniche. Nell’ambito del CEI sono stato chiamato a tenere seminari e corsi, attualmente come rappresentante di Confartigianato ricopro l’incarico di segretario del SC 100D». Un chiodo fisso «L’impegno in Confartigianato continua- conclude il suo racconto Claudio Pavan - per arrivare ad ottenere che gli spazi installativi per gli impianti di comunicazione (TV, telefono e dati) non siano solo raccomandati nelle Guide ma anche imposti dalle leggi. Infatti dovrebbe risultare evidente che, affinché I riferimenti sia effettivamente attuato in pieno il diritto definito dall’articolo 21 della Costituzione Italiana, sono necessarie condizioni installative che consentano al cittadino di poter accedere - senza condizionamenti- ad ogni tipologia d’impianto per le comunicazioni. Prima ancora dell’impianto vero e proprio è importante che venga predisposta un’infrastruttura che consenta non solo la realizzazione di impianti, ma che ne agevoli la manutenzione e soprattutto che permetta di ampliare, rinnovare, integrare soluzioni tecnologiche che potrebbero in futuro veicolare servizi di comunicazione. Spazi installativi con tali caratteristiche risulterebbero vantaggiosi anche per noi installatori, infatti sono ancora troppi i casi in cui non si possono soddisfare le richieste dei clienti a causa delle condizioni installative che rendono eccessivamente onerosi se non impossibili gli interventi. Non mancherà anche l’impegno per rivalutare la figura dell’antennista che è chiamato ad occuparsi di tutte le tipologie d’impianti per la comunicazione, cioè la gestione dei segnali distribuiti su cavo coassiale, cavo a coppie e cavo in fibra ottica. Devo sottolineare che gli esiti risulteranno direttamente proporzionali all’impegno che ci metteremo io ed i colleghi del direttivo aiutati dai funzionari di Confartigianato ma, anche al sostegno che deriverà dai colleghi artigiani che, riconoscendo il valore aggiunto che deriverebbe loro, vorranno seguire da vicino l’associazione Confartigianato».


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