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Come funziona il Tile Format Il 3D Tile Format si pone l’obiettivo di risolvere gli inconvenienti causati dalle tecniche di trasmissione 3D di 1ª generazione, offrendo un formato in grado di allocare due frame con risoluzione 720p in un singolo frame di 1080p (Full HD). Quando le immagini destra/ sinistra vengono originate in formato 720p, non è necessario un sottocampionamento e quindi l’immagine ricostruita preserva la sua originale risoluzione, sia verticalmente che orizzontalmente. Inoltre, poiché una delle due immagini rimane inalterata, il 3D Tile Format è retrocompatibile, rendendo accessibile il contenuto 3D anche ai televisori 2D. Come illustrato in Figura A, il primo frame a 720p (in questo caso il sinistro) è inserito inalterato all’interno del frame a 1080p. Il secondo frame (destro) viene suddiviso in settori (tiles) come illustrato in Figura B, in modo da occupare la parte del frame “contenitore” ancora disponibile; inoltre, rimane libera una zona (rettangolo in basso a destra) che può essere utilizzata per veicolare dati di qualsiasi tipo. Sperimentalmente è stato dimostrato che, scegliendo opportunamente il modo in cui si suddivide il secondo frame, la successiva fase di compressione non causerà artefatti apprezzabili. La retrocompatibilità del 3D Tile Format con i dispositivi che trasmettono esclusivamente in due dimensioni è garantita dall’opportuno utilizzo della codifica H.264/AVC, Figura B. Ecco come lavora il 3D Tile Format: suddivide in sezioni (R1, R2 e R3) il frame destro e visualizza il frame sinistro (L) intero. Un televisore 3D dovrà ricostruire il tutto per la visualizzazione della stereoscopia, mentre un televisore 2D HD riprodurrà solo il frame L. Il box in basso a destra rimane libero e può essere utilizzato per veicolare, ad esempio, metadati Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2012 23 Figura A. Collocazione del frame sinistro a 720p nel frame a 1080p standard di codifica utilizzato per le immagini in alta definizione che permette, attraverso informazioni ausiliarie, di identificare e comunicare in fase di decodifica, quale area del frame deve essere visualizzata dallo schermo. Assegnando così opportunamente tali informazioni, il decodificatore 2D visualizzerà sullo schermo del televisore esclusivamente il rettangolo evidenziato in Figura B, contenente l’immagine sinistra inalterata. In questo modo, tutti i decoder compatibili con lo standard H.264/AVC esistenti, eventualmente con un semplice aggiornamento software disponibile tramite download, sono già in grado di rendere accessibile il contenuto 3D ai dispositivi 2D HD. Questo nuovo formato, quindi, garantisce una qualità dell’immagine superiore perché evita uno sbilanciamento tra risoluzione orizzontale e verticale, mantiene la risoluzione inalterata della coppia di immagini destra/sinistra a 720p e assicura anche la piena compatibilità con la visualizzazione a due dimensioni, in modo automatico e trasparente per l’utente finale, eventualmente con un semplice aggiornamento software dei decoder che supportano l’alta definizione. avvenimenti. La partecipazione del pubblico è stata numerosa: più di 2 mila persone, con oltre il 70% di pubblico proveniente dal Vietnam e almeno il 20% di visitatori russi, senza contare i numerosi fan di tutto il mondo. L’evento è stato distribuito anche in diretta streaming su internet. La tecnica Sfruttando l’importanza di questo evento si è progettata un’infrastruttura di trasmissione su rete IP composta come si vede in Figura 1. Le telecamere stereoscopiche sono collegate via HD-SDI al Triaxes NetJet Server, dove ha luogo


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