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LTE INTERFERENZE A 800 MHz La coesistenza con il DVB-T L’articolo descrive le condizioni che potrebbero generare interferenze che danneggiano i segnali televisivi e i parametri da tenere in considerazione. Il segnale LTE, emesso dalle Stazioni Base (BS) o dai terminali (UE), viene ricevuto dagli amplificatori di testa dei sistemi TV o direttamente all’ingresso degli apparecchi televisivi, poiché essi sono stati progettati per operare sull’intera banda UHF. La potenza complessiva ricevuta, ai morsetti dell’amplificatore, a causa del segnale LTE irradiato dalle Stazioni Radio Base che saranno dispiegate diffusamente nelle aree urbanizzate, potrebbe essere, in alcune situazioni, superiore a quella ricevuta dai canali TV irradiati da postazioni televisive, posizionate anche a decine di km di distanza dai centri urbani. Non essendo gli amplificatori TV progettati e installati per un simile scenario, l’ “eccesso di potenza” ricevuta potrebbe, in certe condizioni, causare la saturazione dell’amplificatore di testa e compromettere la ricezione dell’intera gamma di canali DVB-T. Analogamente per gli apparecchi televisivi, i segnali adiacenti alla banda DVB-T, ed in particolare al canale 60, o alle frequenze immagine del canale ricevuto (N) poste a N+9, se superano determinati livelli di protezione possono comportare un rischio di degradazione della ricezione del segnale 18 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2012 DVB-T. Quest’ultimo fenomeno è denominato interferenza da canale adiacente o da canale immagine. Vulnerabilità dei ricevitori DVB-T Nelle trasmissioni broadcasting, e nei sistemi radio in generale, i fenomeni di interferenza vengono quantificati in termini di rapporto di protezione. Vale a dire il rapporto per il quale un segnale desiderato, per esempio il segnale del canale che si sta ricevendo, può essere interferito da un segnale non desiderato che eccede un determinato livello di potenza. Nel caso di segnali digitali, che occupano un certa larghezza di banda, nel determinare il rapporto di protezione si considera il rapporto tra la potenza, del singolo canale interferito e la potenza del canale interferente DVB-T o LTE. Per esempio con riferimento al segnale DVB-T su cui si sovrappone un altro segnale DVB-T co-canale, generato ad esempio da un secondo trasmettitore posto a distanza, un rapporto di protezione inferiore a 20 dB può già provocare un degrado della ricezione delle immagini. Per evitare queste interferenze la Figura 1. Bande DL e UL del sistema LTE 800 (791 MHz – 862 MHz). I blocchi A sono stati assegnati a Wind, i B a Telecom Italia e i C a Vodafone


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