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CRISTIANO BENZI Eutelsat, Direttore BU Video e Broadcasting «Partecipare al DVB World rappresenta un’occasione unica per avere un panorama completo dello stato di avanzamento dei differenti gruppi di standardizzazione del DVB Project Office - oltre che l’occasione sempre piacevole di incontrare i vecchi amici. Tra i diversi argomenti trattati ho seguito con particolare interesse gli interventi relativi all’UltraHD, in particolare alla cosiddetta ‘Fase 2’ che prevede l’introduzione dell’HDR/WCG. Il tema è molto dibattuto poiché al momento sono proposte numerose alternative tecnologiche per integrare il Range Dinamico e il Color Gamut esteso nei workflow attuali, ed è evidente che i Broadcaster siano in attesa di una standardizzazione della tecnologia prima di lanciarsi ad investire su un nuovo upgrade delle proprie infrastrutture. Apprendere che l’Ad-Hoc Group AVC che si occupa proprio della standardizzazione dell’HDR/WCG dovrebbe pubblicare un primo draft alla fine di quest’ anno lascia ben sperare per l’introduzione di queste nuove tecnologie nei prossimi 2/3 anni». Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2016 27 MARCO PELLEGRINATO RTI, Direttore Ricerca & Sviluppo «DVB World 2016: il video conteso tra TV e telefonino, tra fisso e mobile, tra large screen e small screen, anche se certi device mobili come i tablet hanno ormai schermi di tutto rispetto. Da un parte i broadcaster: hanno dalla loro una banda trasmissiva garantita (ancora per poco e in via di estinzione sul terrestre) e puntano su schermi TV sempre più grandi (50÷60 pollici) e sempre più ultra definiti (UHDTV) per aggiudicarsi la competizione; dall’altra le Telco fisse e mobili che puntano sul video non–lineare e in mobilità, occupando sempre più le aree tradizionali del broadcasting, proponendo addirittura di sostituire la classica e più efficiente trasmissione digitale DVB punto-multipunto a quella LTE broadcast che si avvantaggia inoltre della distribuzione punto–punto tipicamente utilizzata nella distribuzione del video non-lineare. In mezzo alla competizione il contenuto, conteso e agognato da tutti. Il video che insieme ai dati qualcuno già definisce ‘la nuova moneta corrente’. Ormai le parole chiave in questi pur necessari momenti di condivisione dello status tecnologico globale, sembrano essere: 5G, LTE broadcast, UHD con HDR, WCG, HFR e NGA. E insieme a questi, anche le nuove frontiere che mobiliteranno i prossimi anni di video digitale: Virtual Reality, Augmented Reality e Video 360°, nuova linfa vitale per lo sviluppo tecnologico dei sistemi di fruizione ed entertainment ma non solo, sino ad arrivare alla Olographic TV per la quale dovremo attendere ancora qualche tempo». MIRKO MASTROPIETRO Sky Italia, Direzione Technology «Particolare interesse hanno suscitato l’UHD e l’HDR. L’UHD phase 1 è diventata una realtà e i primi broadcaster in tutto il mondo hanno iniziato ad erogare i servizi. Di alto livello le presentazioni di Simon Jones di BT che ha riportato l’esempio delle produzioni di BT in UK e quella di Rudiger Kupke del gruppo tedesco RTL. Il passaggio all’UHD richiede consistenti investimenti poiché la banda necessaria per il trasporto del video, per la post produzione e per la trasmissione stessa sale a livelli esponenziali. I nuovi datacenter dovranno iniziare ad essere disegnati come data center IP. Stephan Heimbacher ha presentato lo stato attuale degli sviluppi della tecnologia percorrendo i diversi test e i vari eventi che hanno contraddistinto l’evoluzione dell’UHD cosi’ come quella dell’HDR. Attualmente non c’è ancora una singola curva standardizzata e molti attori parteggiano per una soluzione (PQ ST 2084 sostenuta dalle major) o l’altra (HLG sostenuta dai broadcaster per via della retro-compatibilità e della migliore adattabilità al live). Si aspetta per fine anno un draft di specifica da parte del DVB».


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