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MASTERCLASS MASTERCLASS MASTERCLASS MASTERCLASS MASTERCLASS MASTERCLASS MASTERCLASS MASTERCLASS MASTERCLASS MASTERCLASS MASTERCLASS MASTERCLASS MASTERCLASS MASTERCLASS – la pressione, in aumento, sullo spettro terrestre broadcast; – la popolarità, in ascesa, dei dispositivi mobili come smartphone e tablet/PC; – la diminuita importanza del broadcasting terrestre in alcuni Paesi. Dynamic Broadcast Il Dynamic Broadcast si pone l’obiettivo di utilizzare le reti broadband e broadcast in modo collaborativo e complementare, a seconda delle richieste di banda ‘live’ provenienti dagli abbonati ai servizi. Oggi, le risorse frequenziali hanno un valore sempre più elevato. Inoltre, gli operatori telefonici richiedono sempre più banda per far fronte ai servizi multimediali. Per contro i broadcaster intendono sperimentare i nuovi standard disponibili per offrire soluzioni tecnologiche all’avanguardia, quindi anche loro hanno bisogno di più banda possibile. Entrambe le reti, broadcast e broadband, però possono essere utilizzate in un modo più efficiente, valutando il consumo nelle varie ore della giornata. Quindi, laddove il broadband lo richieda, le reti broadcast possono fornire aiuto (banda) e viceversa. Ad esempio, la televisione lineare occupa una banda costante, ma solo gli eventi live devono essere trasmessi ad un’ora prestabilita. Gli altri contenuti, in caso di necessità, potrebbero essere trasmessi in differita, da un server broadband locale oppure memorizzati in modalità push in un hard disk del ricevitore, e trasmessi a orari dove il consumo delle reti non satura la banda disponibile. Tower Overlay over LTE A+, TOol+ Sia l’LTE che l’LTE eMBMS sono formati da un’infrastruttura di stazioni radio base (cellulari); si tratta, DVB-T2 VS DVB-T: LA CASE STUDY DELLA GERMANIA DVB-T DVB-T2 DVB-T2 Germany (datarate similare) (robustezza similare) Dimensione FFT 8K 16K esterno 16K esterno Intervallo di guardia 1/4 1/8 1/8 Costellazione 16 QAM 16 QAM 64 QAM Code rate 2/3 1/2 2/3 C/N richiesto 15,3 dB 7,3 dB (-8 dB)* 15,4 dB (Rayleight channel) Data rate utente 13,27 Mbit/s 13,16 Mbit/s 26,25 Mbit/s (+97%)** – Modello di canale riferito alla ricezione con antenna interna, non direttiva – I calcoli non comprendono il guadagno derivato dall’utilizzo con MISO – In aggiunta, viene mostrato come il sistema sia completamente insensibile al rumore impulsivo * Con lo stesso valore di datarate si ottiene + 8dB di C/N ** Con lo stesso valore di C/N si raddoppia il datarate Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2016 23 Oltre alle riflessioni sull’eMBMS e i test condotti sul campo che evidenziano l’efficienza nei servizi ‘one to many’, è stata interessante l’analisi sullo spettro a disposizione in Europa, dove la banda UHF (quella di maggior valore economico) rimane attraente per numerosi servizi e adatta a coprire aree di grandi dimensioni. Invece, la banda superiore a 2 GHz (fino ai 3 GHz) potrà essere utilizzare per raggiungere aree ad elevata densità di popolazione. La banda inferiore ai 470 MHz non è interessante per i servizi mobili perché la dimensione delle antenne di ricezione risulterebbe troppo ingombrante da integrare nei terminali. Per quanto riguarda gli standard di trasmissione/ricezione, è stata avanzata l’ipotesi che l’LTE (praticamente l’unico standard mondiale per telecomunicazioni) nella sua versione broadcast possa svilupparsi e occupare anche parte della restante banda UHF da condividere dinamicamente con i servizi basati sul DVB-T2. Si verrebbe a creare così una situazione dove le torri broadcast verrebbero usate anche dagli operatori di telefonia mobile; con l’LTE incapsulato nel DVB-T2 gli operatori mobili potrebbero raggiungere gli abbonati dotati di telefoni cellulari standard. La collaborazione fra broadcast e mobile broadband porterebbe a reti multimediali integrate in banda UHF; la porzione di banda a 600 MHz e parte di quella a 500 MHz verrebbe impiegate per i servizi LTE unicast, mentre la restante banda per i servizi LTE broadcast. Queste considerazioni, teoricamente coerenti, presentano l’incognita del costo di realizzazione e gestione della rete: i sistemi LTE sono stati pensati per servizi interattivi di tipo unicast (soprattutto dati) al contrario delle reti DVB che sono di tipo broadcast (quindi video e non interattivi); la convenienza derivata dall’utilizzo dello standard LTE per servizi multimediali (di tipo multicast/broadcast) è tutta da dimostrare su campo. Next Generation Audio L’intervento di David Wood (EBU) è stato, come di consueto, efficace e profondo. Uno speach dedicato all’UHD, che ha coinvolto contesti tecnici, economici e sociali. Partendo da riflessioni di base, ad esempio: “perché facciamo uso dei media?” Oppure: “tutti i telespettatori preferiscono una televisione interattiva?” David Wood ha passato


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