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Approfondire LNB dCSS SKY: SPECIFICHE TECNICHE E CONFORMITÀ Parametri Specifiche Input RF (MHz) 10.700 ÷ 12.750 (Ku Band) Output IF (MHz) 950 ÷ 2150 Architettura Wideband LO 10,400 Frequenza dell’Oscillatore Emulazione software dell’LNB Universale Locale (GHz) (riferimento EN50494-2007) Return Loss in uscita ≥ 8 dB Legacy Port No dCSS – n° porte out 1 dCSS – connettore out F (Femmina) - 75 Ohm dCSS – n° canali out 16 (4 SCR/EN50494 + 12 EN50607) dCSS - Livello d’uscita -35 to -27 dBm Selezione Banda e Polarità DiSEqC 1.0 (monodirezionale) standard SCD (Distribuzione Monocavo) DiSEqC 2.0 (bidirezionale) e DiSEqC Standard EN 50494 (SCD) Standard EN 50607 (SCD 2) 4 UB (UB1 ÷ UB4 ATTIVE in modalità Potenza richiesta standard EN50494: < 350mA @ 11,5 Volt; (consumo di corrente max in c.c.) Max 16 UB ATTIVE in modalità standard EN50494/50607: < 450mA @ 11,5 Volt Alimentazione c.c. 11,5 ÷ 19 Volt riguarda la piena retro-compatibilità del dCSS con l’SCR: quindi, sostituendo gli LNB e i Multiswitch SCR con i nuovi dCSS, l’impianto continuerà a funzionare come prima. Un grande vantaggio non solo per il telespettatore ma anche per l’installatore che potrà affrontare con grande flessibilità la progettazione, la realizzazione e l’adeguamento dell’impianto. Soluzione LNB 1:1. 34 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2016 Le soluzioni d’impianto La stesura del cavo coassiale, insieme all’installazione della parabola, rappresentano le due principali barriere d’ingresso della ricezione televisiva via satellite. In un impianto da realizzare ex novo, il cablaggio del cavo può anche rappresentare l’incognita più difficile da gestire. Effettuare l’upgrade di un impianto di ricezione alla tecnologia dCSS significa sostituire solo il componente attivo, LNB e/o MSW, senza intervenire sul cablaggio che mantiene la totale compatibilità. Da un punto di vista economico, questo punto di forza si rivela determinante per adeguare gli impianti in tempi brevi e a costi sostenibili. Di seguito, ecco le principali soluzioni d’impianto che verranno adottate da Sky Italia per rendere “dCSS ready” tutti gli interventi di nuova installazione e/o adeguamento impianto a partire da Aprile 2016, tenendo però presente che questa tecnologia è così flessibile da poter prestarsi ad altre possibilità. Un impianto “dCSS ready” mantiene inalterate le prestazioni nell’utilizzo dei decoder di Sky oggi disponibili grazie alla retro-compatibilità, ma lo rende già pronto per i decoder Sky multi-tuner di prossima generazione, disponibili nel 2017, che offriranno prestazioni più potenti. Per le soluzioni SDU si prevede l’utilizzo del LNB, per le soluzioni MDU si utilizzerà il MSW (da aggiungere in cascata) oppure il Convertitore Ottico-Elettrico che, in casa dell’utente Sky, sarà collegato all’impianto centralizzato in Fibra Ottica. LNB 1:1 Negli impianti singoli (SDU), sia a balcone che a tetto, l’implementazione delle specifiche dCSS (LNB 1:1) prevederà l’installazione di un LNB: – una nuova installazione sarà eseguita direttamente con un LNB dCSS; – un adeguamento impianto comporterà lo swap di un LNB già installato(Singolo, Quad o SCR). Nel caso di swap di un LNB SCR con uno dCSS, si manterranno tutti i vantaggi della configurazione precedente, ossia le 4 frequenze User Band, a cui si aggiungeranno ulteriori 12 frequenze User Band, per un totale di 16: tutte queste frequenze User Band saranno ad uso esclusivo di un singolo cliente Sky, sia per i decoder attuali (4 frequenze SCR) sia per i futuri decoder multi-tuner (12 frequenze dCSS).


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