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Conoscere Sky Q: la nuova piattaforma Fluid Viewing T re nuovi decoder: Sky Q Silver, Sky Q e Sky Q mini per una profonda innovazione che ridefinisce l’esperienza televisiva degli abbonati Sky nel Regno Unito: tecnologia dCSS, profilo UHD, IP, Powerline e Wi-Fi. Ora la tv si può vedere in ogni luogo e su qualunque device. Da qualche settimana i clienti Sky nel Regno Unito e in Irlanda hanno la possibilità di scegliere un nuovo servizio Platinum: Sky Q. In Italia arriverà nel 2017. Tre nuovi device, riduttivo chiamarli decoder, concepiti per soddisfare una televisione che sta cambiando pelle, soprattutto nelle modalità di fruizione. Le nuove abitudini si sviluppano nell’uso trasversale di più device, dove al classico apparecchio televisivo si affiancano tablet e smartphone. La televisione via satellite di Sky adotta così lo streaming IP (cablato e wireless) e la rete elettrica per realizzare una distribuzione multi-room potente e flessibile, con la possibilità di sintonizzare fino a 9 programmi Sky contemporaneamente, da vedere e/o registrare. L’ecosistema si evolve Per comprendere a fondo il significato della piattaforma Sky Q bisogna dimenticare completamente la fruizione televisiva tradizionale. Con questa nuova piattaforma Sky intende fondere sinergicamente i vantaggi della televisione lineare con la possibilità di vedere/registrare sul TV e sui device portatili (tablet e laptop) fino a 9 programmi. Tutto questo adottando all’interno dell’appartamento la distribuzione IP, cablata oppure no. Ma non è tutto: TV e device smart lavorano in sinergia; ad esempio, è possibile iniziare a vedere un programma con la classica TV e, ad un certo punto, metterlo in pausa, per proseguire la visione sul tablet oppure sul TV presente in un’altra stanza. 38 DECODER SAT Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2016 Ovviamente, vale anche il contrario: quindi, iniziare la visione con un tablet e proseguire sul TV. Lo spazio a disposizione per registrare i programmi è cresciuto: si passa da 1 TB con lo Sky Q per arrivare ai 2 TB con lo Sky Q Silver (il modello compatibile UltraHD-4K). Una nuova configurazione d’impianto Oggi, ciascun decoder Sky (di qualunque tipo) deve essere collegato alla parabola. Questa regola vale anche se nell’appartamento sono presenti più decoder, ad esempio: la soluzione Sky Multivision. Con lo Sky Q, invece, la configurazione d’impianto si evolve e soltanto il decoder principale dell’impianto dovrà essere collegato alla parabola. Tutti gli altri decoder riceveranno il segnale direttamente dal decoder principale in streaming (IP) attraverso la rete LAN, quella elettrica (Onde Convogliate o Powerline) oppure wireless (Wi-Fi). Ai device portatili (tablet e laptop), l’app dedicata Sky Q app consentirà di vedere i programmi di Sky. Questa configurazione d’impianto è resa possibile dalla tecnologia installativa dCSS (Standard CENELEC EN 50607) e dai numerosi tuner integrati nello Sky Q: il decoder principale utilizza fino a 5 tuner (4 per la registrazione e 1 per la visione) mentre gli altri tuner possono essere utilizzati dai decoder presenti nelle altre stanze dell’abitazione (Sky Q mini) che dai device portatili dotati di Sky Q app.


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