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Obiettivo: qualità totale Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2012 3 Sistemi Integrati Switch-off Il completamento della transizione al digitale terrestre in Italia LTE La coesistenza con il DVB-T Televisione via satellite SES Astra: sviluppare l’offerta HD in chiaro Stereoscopia Lo standard 3DZ Tile Format Formazione Il posizionamento del servizio Mercati & Strategie I programmi delle Aziende per il 1° semestre 2013 Vetrina prodotti Più di cento novità dalle Aziende leader del settore TV Digitale 3 2012 www.sistemi-integrati.net Sistemi Integrati, Anno 5°, Volume 3 – dicembre 2012 – Poste Italiane SpA, spedizione in Abbonamento Postale 70% - DCB Milano. In caso di mancato recapito si prega di inviare al CMP Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare il diritto fisso dovuto - ISSN 2239-2084 Sistemi Integrati Tv Digitale Volume 3 - 2012 SI Magazine su iPad L’ arrivo delle interferenze generate dalle stazioni radio base LTE, oltre a rappresentare una problematica la cui risoluzione è ancora tutta da sperimentare e rendere affidabile, porrà anche l’accento su un aspetto troppo spesso trascurato: la qualità dell’impianto di ricezione televisiva. È probabile, come hanno confermato alcuni test effettuati nel recente passato, che l’impianto d’antenna andrà in crisi non solo perché le interferenze LTE potranno generare oggettivi malfunzionamenti ma, soprattutto, per la bassa qualità di alcune installazioni dove l’efficienza di schermatura, la scelta dei cavi e dei connettori, la qualità delle antenne e dei centralini, nonché la messa in opera, lasciano a desiderare. Impianti d’antenna progettati condividendo un pericoloso concetto, espressione di una cultura nemica al nostro settore: rispetto a quello analogico, il segnale digitale è talmente robusto che si riceve con grande facilità e rende gli impianti più semplici e meno critici. Un concetto rivelatosi falso e dannoso. Da problema a risorsa Come spesso capita quando si presenta un problema, un disagio oppure un evento avverso, la capacità di capitalizzarlo in risorsa fa la differenza. Quindi, l’LTE dovrebbe dare vita alla riflessione che genera ‘la risorsa’ anziché ‘il problema’. La risorsa che induce a convincerci, finalmente, di quanto è importante e fondamentale la qualità totale dell’impianto di ricezione. Una qualità che verrà messa alla prova sempre più di frequente in futuro, con l’ulteriore riduzione fra qualche anno della banda V televisiva. Fortunatamente, lo sviluppo dell’LTE avverrà gradualmente. Due gli aspetti da tenere in considerazione: – la densità di stazioni radio base seguirà passo-passo lo sviluppo della base abbonati; a regime, però, è certo che ciascuna stazione radio base oggi utilizzata dai servizi 3G ospiterà anche la banda LTE; – la potenza di trasmissione di ciascuna stazione radio base LTE varierà durante il giorno in base al numero di abbonati serviti. Amedeo Bozzoni


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