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Approfondire L’analisi a elementi finiti e la tecnica di fluidodinamica computazionale pressione sonora alle basse frequenze in una sala Home Theater. Una delle problematiche più importanti che il progettista deve affrontare quando determina, in una sala Home Theater, il numero di subwoofer e la loro posizione è il raggiungimento di una pressione sonora equamente distribuita. Per dotare i progettisti di uno strumento professionale, Keith Yates Design ha sviluppato un software dedicato, capace di generare un report di alto profilo. Questa società progetta da 23 anni sale Home Theater e fin dall’inizio si è dovuta confrontare con la presenza e il posizionamento di subwoofer di grandi dimensioni. Le caratteristiche della sala L’interazione dell’impianto audio con la forma della sala, le sue dimensioni e l’edificio porta a degradare le prestazioni dei migliori sistemi, enfatizzando le basse frequenze al punto da risultare molto fastidiose in corrispondenza di alcuni punti di ascolto e quasi assenti in altri. In poche parole, la distribuzione del livello suono è quasi assente, per niente eterogenea; ciò provoca una sensazione scomoda e disagevole, proprio il contrario di ciò che deve esprimere una sala Home Theater. Queste risonanze alle basse frequenze, a volte riferite a ‘eigenfrequency’ (frequenze proprie, modellate come un autovettore) oppure onde stazionarie sono il risultato di una specifica combinazione di vari elementi: – lunghezza d’onda della frequenza sonora; – forma della stanza, dimensioni, costruzione – elementi acustici (ad esempio: divani, – quantità e posizione dei diffusori come – disposizione delle sedute all’interno del 20 HOME THEATER Subwoofer: uno strumento per determinare numero e posizioni sono alla base di uno strumento sviluppato per ridurre i dislivelli di delle pareti e del loro rivestimento; trappole per i bassi ingegnerizzate, ecc.); woofer e subwoofer; locale. Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 Il posizionamento dei diffusori individuato dal software BassCAMP. La pressione sonora Quando l’energia di una lunghezza d’onda a bassa frequenza viene ’pompata’ all’interno di un piccolo ambiente, come può essere quello di una sala Home Theater o di una Sala Multimedia, le onde stazionarie si propagano nelle diverse direzioni, si rafforzano e si annullano: per rendere meglio l’idea possiamo pensare ad una mappa sonora, associata a questo ambiente, piuttosto confusa, quindi acusticamente alquanto deficitaria. Non è colpa del subwoofer: in una camera anecoica, oppure in grandi spazi aperti, la maggior parte dei subwoofer di qualità genera bassi piatti come un righello, su tutta la gamma di riferimento che si estende da 20 a 80 Hz. Provate a posizionare lo stesso subwoofer in un angolo di una sala Home Theater e applicate al suo ingresso un segnale composto da una sinusoide costante, declinata nelle frequenze proprie della stanza (circa 25 valori), ossia le ‘eigenfrequency’, muovendovi nella sala stessa dotati di un semplice misuratore di pressione sonora. Nodi e Ventri Molto probabilmente rileverete che in corrispondenza dei ‘nodi’ il valore della pressione sonora sarà pari a 50/55 dB, mentre quando vi posizionerete nei punti detti ‘antinodi’ questo valore salirà anche a 90 dB. Le aree ad alta pressione sonora (ventri o antinodi) tendono a verificarsi soprattutto negli angoli (ma non solo), mentre le aree di bassa pressione (nodi) possono presentarsi ovunque.


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