158-159

SI_AV0414_rivista x iPad

Screenline www.screenline.it Un nuovo schermo che pone la sicurezza di funzionamento al primo meccanico per la messa in posizione e la possibilità di variare l’altezza. 158 GRANDI SCHERMI DI PROIEZIONE Maximilian: da 8 a 12 metri di base precedenza alla sicurezza posto. Fra le peculiarità: la saldatura del telo e un sofisticato congegno Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 Un esemplare di preserie dello schermo Maximilian durante i test di laboratorio. Maximilian, il nuovo schermo motorizzato di Screenline eredita l’esperienza maturata con il modello Big Mot, venduto negli anni in centinaia di esemplari e apprezzato per la particolare affidabilità e costanza di prestazioni, evolvendo quelle prestazioni meccaniche ed elettroniche ritenute dai clienti come parametri di riferimento. Disponibile con dimensioni che variano dagli 8 ai 12 metri di base in formato 4:3, il progetto che ha portato allo sviluppo di Maximilian ruota attorno al concetto di sicurezza; quindi, sicurezza di funzionamento, sicurezza di installazione e sicurezza di utilizzo. Importante sottolineare anche la sicurezza dei materiali impiegati, che soddisfano le più severe norme internazionali a garanzia della salute delle persone e la nuova modalità di saldatura della tela che elimina imperfezioni, riflessi o cedimenti. Osservata anche da vicino ora la saldatura è ancora più invisibile, anche a schermo spento. La tela è lavabile con acqua e sapone neutro. La trasmissione del movimento Fra le principali novità abbiamo l’adozione di un motore asincrono con riduttore angolare, comandato da un inverter esterno. Il motore, di produzione tedesca, è certificato per sopportare carichi di lavoro ben maggiori: ciò consente di utilizzarlo senza che avvengano condizioni di stress, per garantire una totale affidabilità. Due le innovazioni importanti: la meccanica che genera il movimento dello schermo e la presenza di un nastro d’acciaio. Partiamo dal motore. Il suo movimento viene trasmesso alle pulegge esterne tramite tubi in alluminio e giunti cardanici, indispensabili per allineare con precisione i vari centri di rotazione. Le pulegge fanno salire o scendere un nastro di acciaio inox che mette in movimento il tubo di avvolgimento della tela. In questo modo lo schermo di proiezione di alza e si abbassa. Il nastro di acciaio inox è la seconda importante novità di questo schermo: sostituisce le funi d’acciaio della versione precedente, una soluzione generalmente adottata da tutti gli altri costruttori, che però causava malfunzionamenti. Il nastro di acciaio, scendendo, si avvolge su una seconda puleggia, posta alle estremità di un tubo di alluminio solidale con il telo: il tubo, ruotando, di svolge il telo di proiezione.


SI_AV0414_rivista x iPad
To see the actual publication please follow the link above