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Approfondire TVCC & PRIVACY I “dieci comandamenti” del Garante Lo sviluppo del mercato generato dagli impianti di videosorveglianza ci impone di approfondire al meglio gli aspetti legati alla privacy e al diritto di riservatezza. Una nuova rubrica della rivista al servizio dei lettori. Recenti e drammatici fatti di cronaca hanno fatto comprendere al grande pubblico quanto sia capillare e potenzialmente invasiva la presenza di videocamere di sorveglianza non solo nelle grandi città o negli snodi stradali principali ma anche nei piccoli paesi e nelle strade più remote. Questa ovviamente non è una sorpresa per gli addetti ai lavori che negli ultimi anni hanno fatto ottimi affari trovando un filone che ha saputo passare, anche tramite la riduzione dei costi e purtroppo dei margini, da un utilizzo di videocamere di sorveglianza limitato a poche sedi sensibili quali banche, enti, grandi imprese a una fase di diffusione che ha riguardato non solo i locali pubblici e il piccolo I “Dieci comandamenti 30 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 commercio ma anche i condomini e le abitazioni private. Tutto fa ritenere che questo processo, accompagnato dalla crescita esponenziale del bisogno di sicurezza sempre più presente nelle preoccupazioni degli Italiani, non si arresterà assolutamente ma, al contrario, sarà destinato a trovare ulteriore sviluppo anche grazie a nuove modalità e sistemi tecnologici avanzati. Il diritto di riservatezza A fronte di ciò è evidente che le leggi e gli organismi dedicati al corretto svolgersi della vita sociale stiano ponendo ulteriore attenzione al 1. Occorre chiarire gli scopi che si intendono perseguire e verificare se sono leciti in base alle norme vigenti: se l’attività è svolta, ad esempio, per prevenire pericoli concreti o specifici reati, occorre rispettare le competenze che le leggi assegnano per tali fini solo a determinate amministrazioni pubbliche; 2. il trattamento dei dati deve avvenire per scopi determinati, espliciti e legittimi; 3. i soggetti che sono tenuti a notificare al Garante l’esistenza di banche dati devono indicare fra le modalità di trattamento anche la raccolta di informazioni mediante apparecchiature di videosorveglianza; 4. i cittadini devono essere informati, in maniera chiara anche se sintetica, della presenza di telecamere e dei diritti che possono esercitare sui propri dati, tanto più se le apparecchiature non sono immediatamente visibili; 5. per il controllo a distanza dei lavoratori rimangono comunque validi i divieti e le garanzie previsti dallo Statuto dei lavoratori;


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