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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 159 In primo piano il dispositivo a fune anticaduta; a destra il nastro di acciaio inox. Il sistema di pulegge che trasferiscono il movimento del motore al tubo sul quale è avvolto il telo di proiezione. I dettagli della trasmissione del movimento: il motore centrale (color blu), attraverso i giunti cardanici muove le due pulegge laterali che, attraverso i nastri di acciaio, azionano il tubo sul quale è avvolto il telo. Screenline Srl Via Nazionale, 1/N-1/U - 38060 Besenello (TN) Tel. 0464 830015 - Fax 0464 830500 info@screenline.it - www.screenline.it Movimento più fluido Questa evoluzione aggiunge un grado di sicurezza superiore, evitando ogni possibilità di scarrucolamento o danneggiamento accidentale, dovuto a urti o qualunque altra causa esterna. Il nastro d’acciaio smorza le vibrazioni e permette un movimento molto più lineare e fluido, si evitano così gli strappi. Un’altra caratteristica peculiare dell’intero sistema meccanico è la silenziosità, inferiore di circa il 90% rispetto a quella con motoriduttore tradizionale. Due dispositivi a fune anticaduta, agganciati alle due estremità dello schermo, impediscono la caduta del tubo di alluminio, anche nell’improbabile caso che la tela venga tagliata orizzontalmente. Tutta la struttura è progettata per offrire la miglior robustezza, senza pesare eccessivamente, per non rendere troppo difficoltosa agli installatori la fase di montaggio. È in fase di progetto anche un sistema motorizzato specifico, per il sollevamento dello schermo nei teatri, che permette anche di abbassare la struttura per ispezioni e manutenzione periodica. L’elettronica La velocità di movimento del telo non è più costante, come nel modello precedente: a inizio e fine corsa viene rallentata. Questo aspetto consente alla tela, soprattutto durante la fase terminale di riavvolgimento, di aderire al tubo nel migliore del modi, per conservare una totale planarità, anche nel lungo periodo e per un utilizzo quotidiano. La sicurezza di funzionamento è garantita anche da un freno elettromeccanico che interviene quando il motore si ferma. In caso di black-out lo schermo può essere riavvolto manualmente, con una manovella dedicata. Le regolazioni di fine corsa sono poste in una centralina di comando separato e non più sul motore dello schermo. La centralina può essere posizionata nei pressi dello schermo stesso e consente di definire i punti di fine corsa alto, basso e un terzo punto intermedio. Dopo aver impostato le regolazioni, la centralina viene chiusa a chiave per evitare che vengano modificate per sbaglio o per dolo. La centralina di comando è dotata dei pulsanti di salita e discesa; inoltre, è possibile collegare un controllo remoto, via cavo, in grado di funzionare anche su distanze di qualche centinaio di metri: Tutto ciò consente di pilotare lo schermo con un sistema integrato (un’esigenza tipica dei system integrator), sia con classico deviatore oppure con collegamento RS485. Montaggio più rapido Entro il primo semestre del 2015 sarà disponibile un accessorio, formato da cavi d’acciaio e pulegge, che farà risparmiare all’installatore almeno il 30% del tempo. Questo accessorio dovrà essere posizionato al punto di aggancio dello schermo stesso: consentirà di sollevarlo facilmente, di variare l’altezza della sua posizione nel caso la scena lo richieda e di abbassarlo ad altezza d’uomo per facilitare le operazioni di manutenzione.


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