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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 21 In una sala Home Theater composta da due file di sedute, con la seconda fila posizionata ad una trentina di centimetri dalla parete posteriore, la variazione massima della pressione sonora presente fra due diverse sedute potrà arrivare fino a 30 dB, per una o più frequenze modali; una differenza che genera un requisito sonoro esattamente opposto alla qualità Hi-Fi, anche per chi non ha sviluppato una sensibilità adeguata all’ascolto della musica di qualità. Così, una specifica seduta può avere una risposta piatta alle basse frequenze mentre, a pochi metri di distanza si potranno presentare un modello che rappresenta la problematica, confrontando le previsioni con le misurazioni effettive, suggerendo soluzioni pratiche. Fra le soluzioni proposte abbiamo le seguenti: – inserire un subwoofer in ciascuno dei quattro angoli della stanza, un layout che interpreta il concetto “mode cancelling” espresso da Floyd Toole; – in alternativa, se tutti e quattro gli angoli non sono disponibili, e se le impedenze acustiche della parete sono similari fra loro, quindi dotate di uguali rivestimenti, i 4 subwoofer possono essere installati nei punti centrali delle pareti. Va notato che l’intento delle raccomandazioni espresse da Harman non è appiattire la risposta dei bassi ma, piuttosto, equalizzare la pressione sonora per mantenerla più uniforme possibile fra le diverse posizioni di seduta, per tutta la gamma da 20 a 150 Hz. Un risultato notoriamente difficile da raggiungere nella maggior parte degli ambienti domestici. Per quale motivo si dovrebbero adottare queste soluzioni? Perché se, e solo se, fosse possibile contenere ad un valore minimo la variazione di pressione sonora presente fra le diverse sedute sarebbe possibile, utilizzando un equalizzatore e variando il livello della pressione nel punto di misurazione, ridurla in corrispondenza di tutte le sedute. Un approccio pratico e realistico Considerate fra i progettisti come una ‘best practice’ per le sale Home Theater e Multimedia, entrambe le soluzioni Harman si applicano soprattutto ai parallelepipedi (ambienti perfettamente rettangolari) privi di controsoffitti, file di poltrone dedicate, nicchie o altre soluzioni architettoniche che, è inutile evidenziarlo, rappresentano elementi tipici di ogni ambiente residenziale. Nel 2006 Keith Yates Design ha avviato un programma di ricerca interno per sviluppare i concetti La pressione sonora nella sala a 38,1 Hz, prima e dopo l’ottimizzazione. La ricostruzione 3D della sala Home Theater. problematiche, a prima vista non risolvibili. Tali variazioni sono dimostrabili al di là di una correzione sonora effettuata con un processore surround dedicato o, ancora, di un equalizzatore/DSP. Subwoofer: quanti e dove Alcuni fra i migliori specialisti del settore hanno dedicato anni alla comprensione di questo problema e alle sue possibili soluzioni. In una serie di articoli pubblicati nel 2006 dal Journal of Audio Engineering Society, i ricercatori di Harman guidati da Floyd Toole e Todd Welti, hanno creato


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