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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 19 variazioni di umidità. Ma il poliestere è un materiale comune e disponibile in molti stili e modelli, in qualsiasi negozio specializzato. Un’altra caratteristica del tessuto FR701 riguarda il fatto che è uno dei pochi ad essere dichiarato acusticamente trasparente. Dal momento, però, che non viene utilizzato come stoffa per gli altoparlanti o da posizionare davanti ad un tweeter, questa è una prestazione non necessaria. Panoramica sui Bass Traps L’applicazione più comune delle trappole per i bassi negli studi di registrazione, sale di controllo e di ascolto, è quella di ridurre le onde stazionarie e di eliminare le interferenza acustiche che distorcono la risposta in frequenza della stanza. Se avete mai usato un pulitore ad ultrasuoni per ripulire gioielli o piccoli componenti elettronici, probabilmente avrete visto le onde stazionarie in azione. Quando si rilascia un sasso in uno stagno, una serie di onde si estendono dal punto d’impatto verso l’esterno. Dal momento che un laghetto è grande, le onde vengono dissipate prima che possano raggiungere la riva ed essere riflesse verso il luogo d’origine, dove è avvenuto l’impatto. In una zona contenuta, però, come la vasca di un pulitore ad ultrasuoni, le onde rimbalzano sulle pareti circostanti e creano un fronte di pressione che li fa letteralmente ‘galleggiare’ all’interno della soluzione detergente. La stessa cosa accade nella vostra sala di controllo quando gli altoparlanti hanno un tono basso prolungato. I nodi statici si sviluppano in luoghi diversi nella stanza a seconda della posizione del diffusore, le dimensioni della stanza e la frequenza del tono. Come si può vedere in Figura 2, l’interferenza acustica si verifica all’interno di un camera quando le onde sonore rimbalzano sul pavimento, pareti e soffitto e collidono tra loro e con le onde ancora provenienti dal diffusore o da un’altra sorgente audio. Se questo fenomeno non viene trattato, si creano gravi picchi e cadute nella risposta in frequenza all’interno della stanza. Nella posizione d’ascolto, a 100 Hz, si potrebbe quasi ottenere un totale annullamento; nella parte posteriore della camera, il 100 Hz viene incrementato di 2 dB ma il 70 Hz è parzialmente annullato. Sempre in Figura 2, il fronte d’onda positivo proveniente dal diffusore (a sinistra) viene riflesso dalla parete posteriore a destra. La riflessione si scontra con le altre onde che genera il diffusore. A seconda della dimensione della camera e della lunghezza d’onda (frequenza) dei toni, la pressione dell’aria delle onde riflesse aggiunge o sottrae la pressione delle onde ancora provenienti dal diffusore. Ancora peggio, in diversi punti della camera la risposta in frequenza cambia sensibilmente, enfatizzando alcune frequenze e attenuandone altre. Quando le onde si combinano in fase e si rafforzano reciprocamente, l’aumento del livello può raggiungere i 6 dB. Ma quando si combinano in modo distruttivo, il cedimento della linearità può essere molto più grave. Riduzioni del livello di 25 dB o maggiori sono tipiche in camere non trattate: per alcune frequenze in talune posizioni si può verificare la quasi totale cancellazione della pressione acustica. La maggior parte delle camere sono dotate di numerosi picchi e di cedimenti in tutta la gamma dei bassi, non solo per una o due valori di frequenze. La Figura 3 mostra la risposta in frequenza a 3-5 metri di una sala di controllo non trattata. È importante notare il gran numero di increspature e la loro dimensione, il tutto in una sola ottava! Si ringrazia per il contributo Massimiliano De Angelis di Exhibo www.exhibo.it Figura 2. Interferenza acustica all’interno di un camera. Figura 3. Risposta in frequenza di una sala di controllo non trattata: da notare le variazioni alle due diverse posizioni.


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