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Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2015 9 ritardi statici inseriti per evitare zone di interferenza, ecc. Il progetto si è sviluppato in 5 fasi, ognuna delle quali prevedeva installazioni infrastrutturali: • Fase 1. Allestimento dell’Head-End presso la Sede Regionale Rai di Aosta • Fase 2. Attivazione del trasmettitore situato in località Gerdaz (TX1) in modalità T2 Lite; allestimento dell’automezzo per le misure ed esecuzione dei test fissi e mobili in area di servizio; • Fase 3. Attivazione di un secondo trasmettitore T2 Lite situato in località Salirod (TX2) ed esecuzione dei test fissi e mobili nell’area di servizio con il TX1 spento; • Fase 4. Attivazione della rete SFN e ottimizzazione; • Fase 5. Test su strada in modalità SFN nella congiunta area di servizio dei due trasmettitori. Head-End e distribuzione verso i centri trasmittenti L’Head-End di generazione del segnale da distribuire verso gli impianti trasmittenti è stato installato presso la sede regionale Rai di Aosta. Lo schema di principio è riportato in Figura 3. Per la parte DVB-T2 Base sono stati prelevati i segnali Rai 1 HD dal Mux 4 del DVB-T (video AVC alta definizione) e Rai 3 TGR VDA dal Mux 1 (video MPEG2 definizione standard). Inoltre, è stato generato localmente, mediante un player Transport Stream, un segnale 3D attingendo dalla ormai ampia produzione Rai di eventi ripresi con tecnica stereoscopica. I tre contributi sono stati multiplexati in modo da generare un flusso TS avente un bit rate complessivo di 28 Mbit/s per essere compatibile con lo schema di modulazione impiegato sul T2 Base. Per quanto riguarda la parte T2 Lite si è prelevato nuovamente il flusso Rai 3 TGR VDA ma, a differenza del T2 Base, dove si è utilizzato il flusso TS proveniente dalla catena di codifica del Mux 1 del DVB-T, è stato impiegato direttamente il segnale video SDI con audio embedded per alimentare un encoder software. È stato così generato un flusso TS a basso bit rate (fra 1,5 e 3,3 Mbit/s in funzione della scheda di modulazione usata durante la sperimentazione T2 Lite) dove la codifica video è stata fatta in AVC a definizione standard. I due flussi TS ottenuti sono stati inviati verso il T2 Gateway della Screen Service appositamente realizzato Figura 4. Parametri di modulazione. per la gestione di un flusso T2+T2 Lite. In una rete in ponte radio il requisito fondamentale ai fini del trasporto è la vista ottica tra testata di trasmissione e di ricezione. Il sito trasmittente di Gerdaz è in portata ottica con la sede regionale Rai di Aosta ed è raggiuto in modo diretto. Al contrario, il sito trasmittente di Salirod non è in vista ottica con la Rai sede regionale di Aosta; inoltre, purtroppo, non è in portata ottica nemmeno con il trasmettitore di Gerdaz. Il raggiungimento avviene pertanto per mezzo di una triangolazione con il sito trasmittente di Saint-Nicolas, centro ubicato all’incirca a metà strada fra Aosta e Courmayeur, che è in portata ottica con Gerdaz e Salirod. Il flusso dati complessivo T2+T2 Lite è pari a 31,5 Mb/s (Figura 4 - 28,2 + 3,3) e il suo instradamento nella rete è garantito dal Centro Nazionale di Controllo (CNC) di Roma di Raiway. Impianti trasmittenti Gli impianti trasmittenti utilizzati durante questa sperimentazione sono ubicati presso Gerdaz (comune di Gressan), 14 km a sud di Aosta ad un’altitudine di 1370 m, e Salirod (comune di Saint Vincent), 8 km a est del comune ad una quota di 1090 m. Il flusso T2-MI, giunto agli impianti trasmittenti di Gerdaz e Salirod mediante la rete di ponti radio


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