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Benessere & Salute DIEN CHAN Una tecnica che nasce in Vietnam come esigenza di potersi curare Riflessologia Facciale: aiutare a curarsi da soli. È l’unica riflessologia che si può eseguire su se stessi senza creare dei blocchi energetici durante l’autotrattamento. Agli inizi degli anni ‘80, il professore Bui Quoc Chau iniziò a praticare agopuntura a Saigon in alcuni ospedali e centri di recupero contro le tossicodipendenze. Finita la guerra, queste strutture curavano molti reduci, pesantemente provati nel corpo e nello spirito. Lui, grande studioso e appassionato di riflessologia, decise di mettere a punto una variante di questa tecnica terapeutica per il volto. Nel 1977 Si ringraziano per il contributo Beatrice Moricoli e Vittorio Bergagnini, insegnanti Dien Chan la Riflessologia Facciale Vietnamita e Tai Chi Chuan stile Yang, responsabili S.I.R.F.A. Accademia Dien Chan Italia, www.sirfa-riflessologie.it, www.dienchan.it e Douglas Gattini ex Presidente della Federazione Italiana ed Europea Shiatsu, istruttore e Direttore Didattico della scuola professionale Shambàla Shiatsu. www.shambalashiatsu.com. 144 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2015 iniziò a praticare il Dien Chan su migliaia di pazienti per sperimentare la sua disciplina e i risultati furono molto positivi. Così Bui Quoc Chau realizzò i principali schemi di riflesso sul viso e abbandonò gli aghi, a favore delle mani e di piccoli strumenti con cui praticare il Dien Chan. Oggi il Professore continua il suo lavoro nella clinica di Saigon, la Reflessologia Facciale conta oltre 100.000 terapeuti in tutto il mondo ed è stata riconosciuta medicina ufficiale in Vietnam, a Cuba e in altri Paesi. I suoi principi La base è che tutte le parti del corpo corrispondono a piccole aree sul viso. Ogni volta che lavoriamo su una zona riflessa, attraverso il sistema nervoso raggiungiamo l’organo o la funzione che le corrisponde, ripristinandone il flusso energetico. In pratica é come se riprogrammassimo la memoria di quell’organo, perché possa riprendere a funzionare correttamente. Il Professore Buo Quoc Chau ha messo a punto le mappe riflesse del volto partendo da un principio semplice che si è dimostrato, nella pratica clinica, più che mai vero: il viso è la sede naturale dei cinque organi di senso, che hanno il compito di trasferire ciò che percepiscono dall’esterno al nostro cervello. Oltre a vista, olfatto, udito, gusto, nel volto ha sede anche il tatto. Con la pelle infatti, noi possiamo ‘sentire’. E quella del viso ha una straordinaria sensibilità. Agendo sul volto, la risposta allo stimolo risulta estremamente efficace perché nelle altre zone del corpo trattate dai diversi approcci di riflessologia (piedi, mani, ecc.) risiede solo il senso del tatto. La sede di S.I.R.F.A. Scuola Italiana di Riflessologia Facciale Vietnamita Applicata, si trova a Milano.


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