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Standard 10 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2015 Figura 5. Set-up dei trasmettitori. Figura 6. Il grafico riportato in figura, per facilitare la comprensione del risultato, riporta la velocità in km/h per il canale UHF 53 (f0 = 730 MHz) che è il canale utilizzato per la sperimentazione in Valle d’Aosta. Da questo grafico si osservi come la massima velocità permessa con FEC 1/2 e 1/3 è intorno ai 240-280 km/h su un canale come il 53 che si trova nella parte alta della banda UHF! Si tratta di una velocità molto elevata compatibile con un utilizzo non solo automobilistico ma che apre anche interessanti prospettive per un impiego sui treni ad alta velocità. Per ottenere questo risultato si è utilizzato un profilo di portante PP4 che, rispetto al PP7, comunemente usato per la ricezione fissa, comporta una diminuzione del bit rate di circa il 10%, ma permette di ottenere velocità massime quattro volte superiori. Inoltre, è stata utilizzata la modalità FFT 8k che si ritiene essere un buon compromesso fra robustezza nei confronti dello shift Doppler e ampiezza dell’intervallo di guardia. Si tenga comunque presente che, se necessario, è possibile utilizzare la modalità FFT 4k o 2k che permettono di raggiungere rispettivamente velocità due e quattro volte superiori rispetto all’8k. digitali, è dato in ingresso del relativo modulatore. In realtà, l’inserimento della componente T2 Lite all’interno dei FEF del segnale T2 Base viene effettuato con un secondo modulatore che agisce in modo perfettamente sincrono al primo. In sostanza i due modulatori generano i segnali T2 e T2 Lite con tecnica ‘a divisione di tempo’ (TDM, Time Domain Multiplexing) utilizzando, per la sincronizzazione le informazioni di servizio relative ai FEF ricevute tramite il flusso T2-MI. Il segnale RF in uscita dal modulatore T2 Lite viene inviato al modulatore T2 Base che genera il segnale somma T2+T2 Lite. A questo punto il segnale complessivo è pronto per essere inviato all’amplificatore di potenza che genererà il segnale da trasmettere in antenna. Lo schema di principio dei due trasmettitori è illustrato in Figura 5. Per garantire la sincronizzazione della rete SFN anche i modulatori, al pari del T2 Gateway, utilizzano i riferimenti di tempo 1pps e di frequenza 10 MHz ottenuti dal GPS. Il canale utilizzato durante la sperimentazione è il 53 UHF con larghezza di banda 8 MHz in polarizzazione orizzontale. I parametri dei due trasmettitori sono i seguenti: TX 1: Gerdaz Pout = 40W ERPreal = -8,3dBk Pol = H TX 2: Salirod Pout = 100W ERPreal = -2dBk Pol = H Misure mobili in area di servizio Nella prima fase della campagna di misure mobili è stata verificata la copertura T2 Lite dei singoli trasmettitori con tre diversi valori di FEC: 1/3, 1/2 e 2/3. Per ognuno di essi sono stati percorsi oltre 400 km rilevando la disponibilità del servizio grazie alle informazioni relative ai parametri di ricezione registrate mediante il software di controllo della scheda T2 Lite. Con questi dati, rilevati una volta al secondo circa, messi in relazione con la posizione del mezzo, monitorata e registrata dal GPS, sono state ottenute delle mappe molto dettagliate. Le prove hanno confermato le ottime prestazioni del sistema T2 Lite, già ottenute in laboratorio. Le differenze riscontrate nella disponibilità di servizio al cambiare del FEC sono piuttosto limitate fra 1/3 e 1/2 e lievemente più accentuate con FEC 2/3. Nel complesso è stata riscontrate un’ottima copertura su tutti i tipi di strada (autostrada, strade principali e secondarie); le aree urbane di Aosta, Saint Vincent e Chatillon, anche nelle zone ad alta densità abitativa, hanno dato risultati eccellenti, con assenza assoluta di sganci


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