Standard Figura 7. Disponibilità di servizio T2-Lite. SFN, FEC. Figura 8. Copertura potenziale T2-Lite. SFN. 12 Questa informazione diventa cruciale in fase di pianificazione delle rete: definita la copertura che si desidera ottenere è possibile progettare e dimensionare opportunamente il sistema trasmittente e radiante. Terminate le prove dei singoli trasmettitori si è passati ai test con la rete a singola frequenza. Verificato il corretto funzionamento della rete è stata valutata la disponibilità di servizio mobile. Viste le differenze minime di copertura ottenute con FEC 1/3 e 1/2 è stato deciso di utilizzare per questa fase solo quest’ultimo FEC, ritenendolo un ottimo compromesso fra robustezza e capacità trasmissiva. Sono stati ripercorsi gli stessi itinerari utilizzati nelle prove precedenti ottenendo così una mappa della disponibilità del Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2015 servizio dell’intera rete (Figura 7). Il risultato complessivo porta ad una disponibilità del servizio del 99%. Anche per la rete SFN, elaborando la misura della potenza in ingresso al ricevitore e combinandola con i dati del GPS, si è calcolato il campo elettromagnetico al 95% su segmenti misurati di 300m. La mappa della copertura potenziale è riportata in Figura 8. Durante le prove in movimento, il wireless router installato a bordo dell’automobile ritrasmetteva in multicast il flusso Transport Stream generato dal ricevitore T2 Lite nell’abitacolo. Questo segnale è stato ricevuto con successo da un iPad dotato del player multicast Goodplayer. Questo testo è tratto da “DVB-T2 Lite: Il nuovo profilo “leggero” del DVB-T2 per la TV mobile” e “DVB-T2 e DVB-T2 Lite: la sperimentazione in Valle d’Aosta”, Elettronica e Telecomunicazioni, n° 3 dicembre 2013. Gli articoli completi, a cura di Ing. Vittoria Mignone, Ing. Andrea Bertella, Ing. Arturo Gallo, Ing. Silvio Ripamonti e Ing. Mirto Tabone di Rai Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica Torino sono pubblicati all’indirizzo http://www.crit.rai.it/eletel/2013-3/133-indice.html. Si ringraziano gli autori per l’autorizzazione all’utilizzo del materiale dell’articolo.
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