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Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2015 31 FIGURA 9. DISADATTAMENTO E DISTRIBUZIONE I contenuti sono tratti dal libretto ‘Conosciamo il Digitale’ realizzato da Rai Way, Eurosatellite e Rover. Il libretto completo è disponibile all’indirizzo: http://www.roverinstruments.com/upload/UserFiles/Articoli_ Tecnici/Articoli_Tecnici_ITA_Conosciamo_il_Digitale.pdf qualità di schermatura (AA+ ecc.). Rispetto al passato c’è stata una notevole evoluzione dei prodotti proposti, l’importante è essere consapevoli del rischio che si corre nel montare prodotti economici non rispettosi delle attuali prescrizioni. Riparare un impianto che soffre di queste patologie ha un costo enorme, in primo luogo perché le scariche sono casuali e la loro individuazione ci fa perdere molto tempo e poi perché sostituire i prodotti non conformi ha senz’altro un costo più elevato del risparmio fatto inizialmente montando prodotti economici o scadenti. Disadattamento e Distribuzione La Figura 9 illustra un caso reale di un impianto centralizzato avente la distribuzione con le prese in cascata, realizzata da personale non qualificato “FAI DA TE”. Sono state confrontate le due situazioni seguenti: 1. Le prese sono correttamente terminate e la potenza dei vari canali è quella della linea nera, dove si è evidenziato il canale 36, ed è simile a quella riscontrata all’uscita delle antenne. 2. Alla prima presa è stato scollegato il decoder, e lasciato aperto il cavetto lungo circa un metro che lo collega alla presa. Si nota subito che si è provocata un’alterazione molto forte della risposta in frequenza, che è stata misurata con l’aiuto di un generatore collegato al posto del centralino (può servire un generatore di rumore). L’alterazione consiste in una serie di buchi, spaziati tra loro di un certo intervallo di frequenza, che dipende dalla lunghezza del cavo. L’alterazione è provocata dalla riflessione che nasce alla fine del cavetto lasciato senza terminazione che va a combinarsi con il segnale proveniente dal centralino. Questa riflessione si combina con uno sfasamento che dipende dalla frequenza e dalle lunghezze dei cavi interessati e che differisce da presa a presa, e anche a seconda del canale. Infatti, si nota una perdita secca di 15 dB sul canale 36. Si comprende immediatamente il rischio di questa situazione, che rende imprevedibile il risultato, vanificando il lavoro di ottimizzazione della parte di impianto a monte. In impianti realizzati a norma questo difetto non appare, in quanto la corretta installazione e le caratteristiche radioelettriche delle prese e degli eventuali derivatori, garantiscono la necessaria separazione tra le prese e il conseguente annullamento delle onde riflesse.


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