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Antonio Preto, commissario dell’Autorità Garante delle Comunicazioni (AGCom). Marco Pellegrinato, Vice Presidente di HD Forum Italia. Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2015 25 «Soluzioni tecniche innovative sono un’opportunità per gli utenti. Penso, in particolare, all’introduzione di una EPG centralizzata e condivisa tra tutti i fornitori di servizi media. Penso allo sviluppo di standard televisivi, che forniscano una piattaforma aperta alle varie tecnologie, sia broadband che broadcast, sia terreste che satellitare, come l’HbbTV, di cui si è ampiamente discusso in questi due giorni. Questa è la direzione da prendere. L’industria deve indirizzarsi verso sistemi aperti e standard condivisi, che garantiscano parità di accesso alle piattaforme e libertà di accesso ai contenuti. L’Autorità intende fare la sua parte in questo processo». «Con la delibera 482/14/CONS, di cui sono stato relatore, abbiamo istituito un Osservatorio Permanente sull’innovazione dei servizi di media audiovisivi, che sarà operativo a breve. È un’iniziativa in cui crediamo molto, per continuare quella good practice di interazione e confronto con gli stakeholder. In un settore altamente dinamico, ad alto tasso di innovazione, la regolazione deve essere necessariamente un processo aperto, partecipato, che parte dal basso. Almeno due sono le priorità su cui si dovrà concentrare l’Osservatorio: la diffusione dei nuovi standard per la TV HD e la migrazione da DVB-T1 a DVB-T2». «Il recente accordo tra Sky e Telecom Italia è il segnale che l’era del quadruple play è iniziata anche in Italia. Sarà l’offerta legale di contenuti video online la killer application per la diffusione della banda ultra-larga. Ma anche per i fornitori di servizi media si aprono inediti scenari di sviluppo: a nuovi servizi e nuove modalità di interazione corrispondono nuove opportunità di massimizzare e monetizzare l’audience. Le reti di nuova generazione restano, però, complementari al digitale terrestre. In un paese dove il 39% dei cittadini non ha mai avuto accesso a Internet è improbabile che la broadband TV possa sostituire la broadcast TV nel breve periodo. E chi regola il mercato non può certo ignorare il ruolo centrale che il DTT riveste ancora per l’economia, la società e la cultura italiana». «Come ho già detto, stiamo vivendo una grande mutazione di mercato. È un’evoluzione tecnologica, che non comporta necessariamente l’estinzione delle vecchie specie: con la convergenza si aprono, piuttosto, nuove prospettive di sviluppo, in cui vecchi e nuovi media possono coesistere e integrarsi. Siamo abituati a ragionare “a compartimenti stagni”, ma la convergenza ci spinge ad ampliare lo sguardo, verso una visione olistica del mercato. L’innovazione è il fil rouge, che abbatte i confini tra i settori e spinge la competizione su nuovi terreni». Gino Alberico, CRIT RAI Torino.


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