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Approfondire DVB-S2X, pronto per il mercato Come ha confermato Thomas Wrede, chairman DVB CM-S (modulo commerciale sat) e VP Reception System di SES Astra, il DVB-S2X è pronto per essere sviluppato sul mercato: a marzo 2015 è stato pubblicato il documento DVB-S2X, le linee guida per l’implementazione. Questo nuovo standard garantisce un utilizzo più efficace dello spettro rispetto al DVB-S2 perché introduce roll-off più stretti (fino al 5%) e una migliore granularità di MODCOD. E’ particolarmente dedicato alla distribuzione di contenuti UltraHD-4K con codifica HEVC perché rende possibile la trasmissione su due o tre transponder di un unico transport stream e garantisce la continuità del servizio (con qualità inferiore) anche in condizioni meteo avverse. Inoltre, sono avvantaggiate anche le applicazioni bidirezionali come networking VSAT, accesso internet via satellite. In campo professionale, invece, sono da evidenziare le seguenti applicazioni: contribuzione video, distribuzione ai ripetitori DTT e alle headend TV via cavo, IP trunkling e backhauling, applicazioni governative e militari. Ricordiamo che il DVB-S2X è stato sviluppato dal gruppo di lavoro di lavoro coordinato da Alberto Morello, chairman DVB TM-S (modulo tecnico sat). Comparazione dell’efficienza fra DVB-S2 e DVB-S2X. 16 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2015 DVB-T2 e T2 Lite I contenuti video possono essere distribuiti in tre modalità: one to one (unicast), one to many (multicast) oppure one to all (broadcast). Se è vero che le reti mobile non riusciranno a tener botta alla richiesta esponenziale dei contenuti video è assai probabile che dovranno ricorrere al supporto dei ripetitori televisivi. Il DVB-T2 e la tecnologia implementata nei ricevitori possono rappresentare la soluzione a questo problema. Lo standard DVB-T2 Lite, dotato della modulazione QPSK (la stessa utilizzata dalla trasmissione satellitare) è stato sviluppato proprio per applicazioni mobile: è più robusto, richiede un minor power processing e quindi incrementa l’autonomia delle batterie. La sua implementazione nei mobile device eviterebbe alle telecom di finanziare la diffusione dello standard, dal momento che l’adozione è DVB-T2 è in crescita in tutto il mondo. Inoltre, il DVB-T2/T2 Lite supporta sia la ricezione fissa che quelli mobile e, a differenza del DVB-T e del DVB-H (che è stato un flop di mercato), consente ai broadcaster di utilizzare la stessa rete di distribuzione, evitando investimenti a rischio per realizzare reti dedicate, dal successo commerciale incerto.


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