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Case History alte prestazioni e pc all-in-one touch. Il sistema, dunque, supporta molto bene l’interattività sviluppata in fase progettuale. Infine, ogni installazione è accompagnata da un sistema audio professionale, che restituisce agli ambienti una perfetta sintonia con le immagini». Il cablaggio «Tutta la parte di cablaggio è stata realizzata con cavi ad alta qualità HDMI fino a 25 metri, cavi di grosso diametro, che necessitano di una cura diversa rispetto ai cavi classici. Pertanto, abbiamo dovuto prestare particolare attenzione per poterli posare e vincolare. Il tutto, realizzato con collegamenti di rete effettuati tramite extender, che ci hanno garantito la semplicità nel procedere con l’installazione». Struttura a sostegno dei dispositivi Naturalmente, in un contesto che vanta decine di dispositivi distribuiti lungo tutto il percorso installativo, uno dei punti da pianificare riguarda senz’altro i supporti a sostegno degli apparati tecnologici: «È stata creata una 94 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 struttura di sostegno a soffitto – conferma Farioli – dalla quale, a seconda delle esigenze, scendono dei pali di alluminio utili per collegare delle staffe professionali di sostegno per i videoproiettori. Praticamente, al percorso pensato per i visitatori, ne abbiamo creato uno gemello a soffitto sul quale viaggia la struttura di sostegno. Da lì, ogni dispositivo installato proietta i contenuti nella propria zona di competenza». Mostra suddivisa in tre momenti «Per affrontare l’allestimento della mostra ci siamo attenuti alla metafora del percorso, suddiviso in 3 momenti – ci spiega dal canto suo Marco Barsottini, Design Multimedia Manager di camerAnebbia. Una prima macroarea dedicata alla comprensione della grammatica fondamentale della matematica (aspetto mitologico dei numeri - contare - calcolare - misurare - forme e geometria); una parte centrale in cui il protagonista è il cervello, che mette al centro di tutto l’uomo con le sue misure; nell’ultima parte, invece, gli aspetti della matematica trascendono sia il pensiero che lo spazio. Pertanto è predisposta per un salto in altre dimensioni e prevede, tra l’altro, delle interazioni ludiche». Videoscenografie tematiche e modalità interattive «Seguendo questa tripartizione – prosegue Marco Barsottini – abbiamo progettato e dato vita alle videoscenografie tematiche e alle modalità interattive: si passa dalla metafora della mano come “immaginario” e metodo di interazione per tutta la prima parte, arrivando a modelli sviluppati con il “corpo”. Il connubio “mente-corpo” viene usato come strumento di misurazione di tutte le cose e il visitatore vive un’esperienza interattiva che lo immerge in un mondo immaginario, favorito anche dalle proiezioni a pavimento, rendendone suggestivo il percorso. Da questa area, poi, l’allestimento si apre ad uno sguardo d’insieme che introduce la parte sul “presente-futuro” della matematica, quella che diventa utile ma allo stesso tempo permette di giocare con la matematica. Qui la metafora, sia per l’immaginario che per il sistema interattivo, stuzzica il “cervello” e lo conduce verso una vera e propria esplosione del pensiero consentendogli di immaginare e soprattutto di progettare oltre i “limiti”». A sostegno dei videoproiettori è stata creata una struttura a soffitto dalla quale scendono delle staffe professionali. Sono 26 i videoproiettori NEC impiegati per questa mostra, con luminosità che arriva fino 6200 lumen.


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