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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 93 realizzare quest’opera lo ha fatto scegliendo la tecnologia NEC, chiamata in causa con 26 videoproiettori e diversi monitor interattivi multi touch. Un esperimento che rappresenta un esempio concreto di come potrebbe essere una lezione interattiva del futuro. Il tutto è partito a fine luglio dello scorso anno, e ce lo racconta Walter Farioli, CEO di Neo Tech, azienda che si è occupata dell’allestimento tecnico della mostra, secondi i dettami del progetto multimediale interattivo sviluppato da Marco Barsottini, Design Multimedia Manager di camerAnebbia, unitamente al progetto dell’allestimento messo a punto dall’architetto Lucio Giecillo, sotto la supervisione attenta del Dott. Vincenzo Napolano: «MaTeinItaly è stata realizzata in poco tempo – ci dice subito Farioli. Dopo un primo sopralluogo per verificare la fattibilità della cosa, una volta studiato il progetto, la messa in opera è stata rapida. Sostanzialmente, appurate le condizioni, nell’arco di un mese è stata allestita l’intera mostra». Mostra interattiva al 60% «Tra proiezioni, interazioni, simulazioni, ecc., è stato necessario l’impiego di 26 videoproiettori NEC – prosegue Farioli. Una squadra di dispositivi di diversa luminosità, tra gli short throw da 3mila Ansi Lumen e i modelli della nuova serie professionale PA di Nec, da 5200 e 6200 Ansi Lumen. Si tratta dei proiettori LCD PA522 e PA622, con interfaccia 4K ultra HD, che presentano la possibilità di collegamento daisy-chain con altri proiettori via HDMI, oltre alla modalità multiscreen con funzione tiling ed edge blending incorporate. Sono stati distribuiti lungo tutto un percorso guidato per il quale è stata prevista l’interattività per oltre il 60% delle installazioni. Quando si parla di matematica, viene automatico associarne la parola precisione. Per tale ragione era doveroso allestire la mostra in modo accurato e scrupoloso. La scelta di questi proiettori, pertanto, non è stata casuale: permettono di combinare più informazioni su un’unica immagine senza comprometterne la qualità intervenendo, qualora fosse necessario, nella correzione digitale di immagini, angolari, blending e mascheramento». L’impianto in poche battute Sono due le tipologie di videoproiettori utilizzati, da 5200 e 6200 lumen: i primi sono stati utilizzati per una proiezione in blending su pareti ad angoli, quelli di maggiore luminosità, invece, sono stati installati in modalità Portrait, molto utili per dar luogo alle interviste interattive con scienziati e professori universitari. La mostra MaTeinItaly vanta un’alta percentuale di interattività, molto spesso dovuta all’impiego di monitor che, in combinata con i proiettori, catturano l’interesse del visitatore rendendolo partecipe e coinvolgendolo fino a fargli vivere un’esperienza unica nel suo genere. «Tutta la parte tecnologica è stata gestita mediante collegamento con mac mini – ci spiega Walter Farioli. Sono dei PC i7 abbastanza carrozzati, dotati di parecchia memoria, schede video ad Per MaTeinItaly sono stati utilizzati proiettori, monitor, sensori e sistemi di messa in onda. L’allestimento è suddiviso in tre aree progettate con videoscenografie tematiche.


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