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Case History Tre segnali video «Dalla sala regia instradiamo sostanzialmente tre segnali – riprende la descrizione Damiano Muschio. Uno viene inviato al Ledwall posizionato a pavimento, alimentato da un PC con scheda video d’uscita SDI in standard definition, l’altro al Ledwall verticale, il terzo lo utilizziamo per configurazioni particolari. Dei due Ledwall, lo schermo centrale è quello maggiormente visibile nelle inquadrature: viene utilizzato per interagire con i concorrenti e il pubblico a casa. La superficie totale può essere suddivisa in tre parti e presentare altrettanti immagini video, come se questo schermo fosse composto da tre parti posizionate in verticale, una sopra l’altra. Su questo schermo si possono ricreare scenari a scelta ma, allo stesso modo, è possibile richiamare delle configurazioni preimpostate tramite il “tasto funzione” di una tastiera dedicata. Come abbiamo detto, 88 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 durante una trasmissione come questa, serve l’immediatezza e funzioni di questo tipo aiutano a lanciare apparati scenici predefiniti». Macchina produttiva collaudata «Il programma – spiega il Direttore di produzione, Riccardo Perani – viene registrato dalle 13 alle 18, presso lo Studio M3, dalla squadra di ripresa guidata dal regista Fabrizio Guttuso, composta da 60 professionisti tra tecnici, operatori di ripresa, ispettori, scenografi, arredatori, grafici, specializzati luci, microfonisti, carrellisti, macchinisti,pittori, costumiste, parrucchieri e truccatrici. Questa trasmissione prodotta da Rai, in collaborazione con Endemol, richiede un grande lavoro di preparazione svolto dagli autori e dai loro collaboratori per stabilire i contenuti del programma. Una volta stabilita una “scaletta” che descrive l’entrata in scena dei vari tutor ed ospiti e le azioni che devono compiere, la produzione e la redazione organizzano la loro convocazione in studio, e comunicano ai reparti interessati le esigenze di scena a seconda dell’argomento che verrà spiegato. Tutto questo processo, ampiamente collaudato, consente di far viaggiare all’unisono l’intera macchina produttiva». Processo di revisione e montaggio Come accennato precedentemente, la trasmissione Detto Fatto viene registrata e mandata in onda mediamente dopo un paio di giorni. «Pur non essendo un prodotto live, le puntate vengono registrate come se dovessero andare in diretta – ci confida Perani. Dovendo sviluppare così tante puntate, abbiamo preferito slittare i tempi di messa in onda. In trasmissioni come questa dove i tutor sono professionisti nel loro campo, ma non attori televisivi, può capitare che in alcuni passaggi possano avvenire degli errori, pertanto ci siamo riservati la possibilità di porre rimedio e, con l’occasione, di lasciare spazio al montaggio per migliorare il più possibile quanto sarà trasmesso. Un programma che dispensa consigli su come curare l’immagine e la qualità della vita, merita allo stesso tempo un prodotto finito con cura, che possa emozionare il telespettatore. Rivedere il girato consente tra l’altro di capire se vi sono parti che possono generare cali di attenzione del telespettatore. A volte, accorciando alcune scene generiamo una loro Il media server 7thsense. Al momento, per la trasmissione, vengono utilizzate solo 4 delle 6 uscite video DVI, due per ogni Ledwall.


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