Page 84

SI_AV0414_rivista x iPad

Case History Il contenuto multimediale, unito al percorso guidato messo a punto per il visitatore, rendono unica l’esperienza all’interno della tenuta. Il cuore della tenuta, dove termina il percorso del visitatore con la degustazione finale. videoproiettori posizionati in uno spazio molto contenuto – prosegue Antonio Italiani. Lo scenario, di ben 25 metri di base, garantiva una copertura a 240° grazie ai seguenti requisiti di primo livello: – l’ottica in dotazione, pur avendo un rapporto molto spinto, con un T/W di 0,57:1, presenta una precisione quasi assoluta anche agli angoli, con un errore massimo del 15%; – la correzione angolare permette di ottenere un parallelismo perfetto dei lati della proiezione e, unitamente allo shift meccanico ±77% verticale e ±10 orizzontale, di ottenere sovrapposizioni estremamente precise, soprattutto quando si devono utilizzare più proiettori per ottenere immagini di grandi dimensioni; – la dotazione dell’edge-blending facilita ulteriormente l’uso integrato di più videoproiettori, anche grazie alla minima 84 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 aberrazione dei gruppi ottici e alla regolazione della colorimetria su 6 assi, per un perfetto equilibrio cromatico.». Videomapping Machine 2.0 Dallo studio attento delle planimetrie, il team The Fake Factory è passato alla realizzazione di un rendering per assicurare alla proprietà un’installazione per nulla invasiva, che avrebbe permesso ad un nutrito numero di visitatori di non ‘entrare’ nei coni di proiezione. Il tutto possibile anche grazie all’utilizzo di staffe da soffitto a sostegno dei videoproiettori, che consentono di ottenere microregolazioni pan-tilt di estrema precisione. Superato lo scoglio relativo allo schermo, scelti i videoproiettori ed eseguite le installazioni di staffe e videoproiettori, a completamento del sistema è stato assemblato un computer per la gestione dei contenuti. Ce lo racconta lo stesso Stefano Fake: «Tramite l’accoppiamento dei componenti migliori, abbiamo realizzato quello che abbiamo denominato ‘Videomapping Machine 2.0’. I prolungati test di questo server hanno permesso di raggiungere un alto grado di stabilità per assicurare al software utilizzato, il Resolume Arena 4.0, di gestire in assoluta sicurezza i segnali multimediali, audio e video, su 3 uscite in HDMI, risoluzione di 6000 x 730 pixel, e tracce audio in 5.1 che permettono di differenziare le voci fuori campo in doppia lingua, italiano e inglese, oltre alle musiche, ai suoni e agli effetti. Il pc assemblato è molto performante e in grado di sostenere la scenografia video che avevamo in mente». Avvio automatico dei contenuti «Per la distribuzione dei segnali abbiamo utilizzato dei cavi HDMI da 20 metri amplificati della Digitus. Ad installazione completata, per utilizzare il sistema basta accendere il computer e tutto entra in funzione. Il sistema, infatti, è settato per avere, con un solo bottone di power on, l’autoaccensione del sistema e dell’uscita sui tre proiettori. Naturalmente, per permettere un avvio automatico, i videoproiettori vanno settati in modalità di autoaccensione e autospegnimento, funzioni previste dai modelli Canon. Una volta acceso il computer, dunque, grazie anche alla funzione di auto-start del programma Resolume Arena, un software molto utilizzato per i videomapping, il video si avvia in automatico».


SI_AV0414_rivista x iPad
To see the actual publication please follow the link above