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Canon www.canon.it La maggior parte dei proiettori monta ottiche con rapporti di proiezione compresi tra 1,5:1 e 2,5:1. Scegliere condizioni di installazione che consentono l’utilizzo di questo tipo di ottiche garantisce anche un risparmio in termini di costi mentre quando ci si allontana da queste condizioni, sia verso grandangoli che soluzioni più tele, l’offerta di modelli si riduce e i costi salgono, dovendo spesso ricorrere a modelli con ottiche intercambiabili. ad una determinata distanza. Parliamo al condizionale perché oltre alla lunghezza focale, per comprendere quale dimensione d’immagine verrà proiettata ad una determinata distanza, è necessario ricorrere a dei calcoli che prendano in considerazione non solo la lunghezza focale, appunto, ma anche le dimensioni del chip DLP, del pannello LCOS o LCD che viene utilizzato in quello specifico proiettore, rendendo di fatto questo parametro molto poco intuitivo. Per fortuna i produttori vengono in soccorso degli utenti fornendo un parametro universale denominato ‘rapporto di tiro’ o ‘rapporto di proiezione’ o ‘throw ratio’. Indipendentemente dal tipo di proiettore e di pannello utilizzato, questo parametro universale consente di comprendere in modo immediato quale dimensione di schermo si potrà ottenere da una determinata distanza di proiezione o, viceversa, calcolare la corretta distanza di installazione date le dimensioni di uno schermo. Se, invece, i due parametri di dimensione schermo e distanza di proiezione fossero già fissati per via della progettazione della sala, sarà necessario andare a ricercare un proiettore o un’ottica con un rapporto di proiezione in grado di soddisfare i due parametri non modificabili. Come bere un bicchier d’acqua Al di là di tutte le parole, la relazione che lega distanza di proiezione, larghezza della base dello schermo e rapporto di proiezione è estremamente semplice: DISTANZA DI PROIEZIONE RAPPORTO DI PROIEZIONE = BASE SCHERMO DISTANZA DI PROIEZIONE BASE SCHERMO = RAPPORTO DI PROIEZIONE DISTANZA DI PROIEZIONE = BASE SCHERMO x RAPPORTO DI PROIEZIONE 134 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 Conti alla mano Per semplificare in modo definito il calcolo possiamo ricorrere ad un esempio numerico; supponiamo di dover scegliere un proiettore in grado di proiettare un’immagine di 2 metri di base da una distanza di 3 metri dallo schermo. Il rapporto di proiezione necessario è immediatamente identificato come Distanza/ Dimensione Schermo ossia 3 metri / 2 metri portando un valore di 1,5:1. Questo significa che per rispettare i valori presi in considerazione sarà necessario utilizzare un videoproiettore con un rapporto di proiezione pari a 1,5:1. I proiettori in commercio hanno comunemente rapporti di proiezione compresi tra 1,5:1 e 1,8:1 (ma anche con zoom fino a 2,5:1); esistono, però, esistono sul mercato soluzioni per ogni esigenza sia nel campo dei proiettori ad ottica fissa, sia scegliendo tra i modelli a ottica intercambiabile che consentono di coprire qualsiasi situazione di utilizzo, anche se di solito il prezzo da pagare allontanandosi dai valori e dalle ottiche standard aumenta in modo sensibile. Proprio in funzione di quest’ultimo aspetto e richiamando quanto detto nel numero scorso in merito ai risparmi ottenibili semplicemente con una corretta gestione della luce ambientale nelle sale, allo stesso modo una corretta progettazione preventiva può consentire di posizionare il proiettore nelle condizioni ottimale contenendo i costi della soluzione. Zoom o Tele: attenzione alla luce Accennavamo prima all’importanza, spesso sottovalutata o completamente ignorata del parametro F, indicante la luminosità, presente nelle caratteristiche tecniche delle ottiche dei proiettori. Questo parametro è sicuramente più conosciuto da chi si occupa o si appassiona di fotografia: indica il rapporto tra la lunghezza focale di un obiettivo e il suo diametro di apertura. In modo se vogliamo poco intuitivo, la luminosità di un’ottica è tanto maggiore quanto minore è il valore F e, viceversa, è tanto meno luminosa quanto più elevato è il numero F che la caratterizza. Nel caso di ottiche zoom, questo rapporto F può variare in funzione della lunghezza focale utilizzata: significa che un proiettore può risultare più o meno luminoso a seconda che venga utilizzato con lo zoom dell’ottica più in posizione tele o in posizione wide grandangolare. Tipicamente,


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