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Case History 102 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 Controllare le mattonelle magnetiche dal retro è semplice e grazie al ponteggio che ne favorisce l’intervento è possibile agire in modo rapido su ogni singolo pannello. infatti, sono doppi. Dai media player agli alimentatori, fino ai sensori di luminosità, temperatura, umidità, ecc., tutta l’elettronica di comando presenta un piano B d’intervento. Il sistema ideato, pertanto, è composto da due armadi, definiti come Armadio A e Armadio B. Il loro funzionamento parte da un pc controller, che funge da media player collegato in rete per acquisire tutte le informazioni aeroportuali. Tramite uscita DVI, il player viene collegato a una matrice DVI, la quale accetta un ingresso e presenta quattro uscite, da una delle quali si arriva alle Sending Card e da lì al LedWall. Come noto, però, la Sending Card presenta una limitazione, cioè riesce a pilotare solo un certo numero di pixel, superato il quale è necessario richiedere l’intervento di ulteriori Sending Card. Nel nostro caso specifico, essendo il Led un 2016 x 1152 pixel, pertanto superiore al Full HD, è stato necessario pilotare lo schermo tramite 4 blocchi, ognuno dei quali gestito da una Sending Card. Anche tra loro, le Sending Card dei due armadi sono state collegate in modo bidirezionale, oltre ad essere a loro volta collegate al maxi schermo da parti opposte. In questo modo, in presenza di un eventuale guasto ad una delle mattonelle magnetiche posizionate all’interno della griglia del LedWall, non viene compromessa la funzionalità della mattonelle circostanti, alimentate in modo costante dalle sending card supplementari. Non solo, il progetto contempla un sistema di controllo che rileva le informazioni da ogni singolo modulo tramite la Receiving Card di cui sono dotate e ne fornisce costantemente lo status. In questo modo, abbiamo un quadro completo e trasparente di tutta la mappatura e, dei 112 moduli che compongono il maxi schermo, riusciamo a sapere in tempo reale quale pannello presenta le anomalie, e di che tipo. Il sistema, così progettato, restituisce costante funzionalità al maxischermo e l’intervento di manutenzione viene facilmente individuato e circoscritto, portando ad una rapida risoluzione. Basti pensare che alla luce della progettazione del sistema, la società Aeroporti Di Roma ha potuto stipulare un accordo con una società di manutenzione che, in caso di anomalie, garantisce l’intervento in un massimo di due ore». Pannello multifunzionale «Così come è stato concepito – ci rivela Dalerci – pur essendo uno schermo unico, può essere suddiviso in due blocchi per generare due sezioni di comunicazione separata che contengano, da una parte le informazioni relative agli Arrivi e Partenze dei voli, dall’altra delle immagini contenenti informazioni pubblicitarie. Il suo impiego, dunque, è versatile e la possibilità di inserire delle immagini di fianco alle informazioni, è un modo più che collaudato per attirare maggiormente l’attenzione dei passeggeri».               Struttura metallica di sostegno Quando vengono descritti impianti di questo tipo, solitamente vengono messi in evidenza gli aspetti tecnologici del progetto, mentre viene lasciato solo uno spazio marginale alle strutture che vengono concepite per portare a termine l’installazione. Quanto realizzato per il MaxiLed di Fiumicino, però, merita una particolare attenzione, come sottolinea lo stesso Vittorio Dalerci: «La struttura metallica


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