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Case History In ciascun edificio B è stata installata una Sottocentrale, mentre sono state installate due Sottocentrali per ogni box ottico di attestazione della Fibra Ottica proveniente ricevitore ottico SM in 3° finestra, con uscite distinte dei 4 segnali SAT e del segnale TV (serie OPT-RX51); unità di amplificazione, distinte, per i segnali satellitari e per test point per tutti i segnali in uscita dalla Sottocentrale, 94 edifico D ed E, posizionate in armadi a parete serie KA800. All’interno dei cabinet sono presenti: dall’unità di splitting FO nel centro-stella; il segnale DTT (la tipologia degli apparati è diversa in funzione delle necessità distributive); prima della consegna alla rete distributiva. Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2015 Da sinistra: Sante Campanella di Globalcom Srl e Gianluca Greco di AllSystems. assicurare il servizio corretto a tutte le utenze. Il dimensionamento delle linee dorsali è stato eseguito in modo da consentire all’interno di ciascuna unità abitativa, come da specifica del Committente, la connessione di punti presa differenziati per i segnali Sat e per i segnali TV, con una disponibilità media prevista a capitolato di 5-6 prese TV e 2 prese Sat in ciascuna unità. La struttura di distribuzione è comunque disegnata in modo da assicurare incrementi senza limiti. È importante sottolineare che la scelta di questa soluzione di distribuzione in Fibra ottica, oltre agli innegabili vantaggi di qualità nel trasferimento dei segnali su tratte lunghe o con vincoli di schermatura ed isolamento elettromagnetico, presenta la potenzialità di un vettore in grado di supportare un buon numero di future implementazioni di segnali da veicolare fra i vari edifici (sia RF sia altri), con la sola integrazione dei relativi apparati di conversione in TX ed RX, e senza creare alcun reciproco disturbo fra i segnali stessi. A prova di futuro «Quando siamo intervenuti per riprogettare completamente l’impianto – ci spiega Sante Campanella di Globalcom Srl – in prima persona ho condiviso sia con Fracarro che con Ariatta, la società di ingegneria che ha curato il progetto, la filosofia che contraddistingue questo impianto: soluzione evoluta e aperta ad ogni eventuale espansione, per evitare in futuro di mettere mano all’impianto stesso in modo invasivo. Faccio un esempio: abbiamo optato per la distribuzione satellitare di una singola posizione satellitare ma abbiamo già predisposto l’impianto ad una seconda posizione orbitale e oltre. Questo impianto è stato strutturato per garantire prestazioni ben più performanti rispetto a quelle ora disponibili: al momento sono state utilizzate soltanto il 25% delle risorse di distribuzione. Nelle dorsali verticali, dal tetto ai locali tecnici posizionati al piano -1 dell’impianto, e a tutte le dorsali orizzontali che raggiungono i piani -1 degli altri edifici da dove la distribuzione prosegue, abbiamo cablato diverse fibre ottiche ancora non utilizzate; i cavi presenti contengono 8 fibre, ma soltanto 2 sono attive nell’impianto. Siamo così in condizione, ad esempio, di aggiungere altri 3 feed di ricezione sat senza cablare ulteriori cavi. In genere utilizziamo cavi a 8 o, addirittura, a 12 fibre; con Fracarro eseguiamo impianti in fibra


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