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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 91 dove in studio sono presenti il conduttore e al massimo tre ospiti. Per una trasmissione come Detto Fatto, la cosa diventa più difficile vista una presenza di pubblico di oltre 50 persone che prevede comunque la costruzione fisica di una tribuna e un contesto che favorisce situazioni a volte poco prevedibili». La parola al regista Per un maggior approfondimento, non potevamo non sentire due pareri autorevoli come quello del regista, Fabrizio Guttuso, e del direttore della fotografia, Carlo Stagnoli: «Con l’edizione attualmente in esecuzione, abbiamo ridato vita all’aspetto scenografico dello studio televisivo – afferma il regista Fabrizio Guttuso. Quando ho preso in mano la regia nella prima edizione, infatti, complice una scenografia già scritta che non trovavo funzionale al programma ho avuto difficoltà a gestire luci, inquadrature, ecc. Lo studio era da arredare di volta in volta e il processo di allestimento era spesso farraginoso. Frutto di un grande lavoro di metamorfosi, oggi il programma gode di un mood completamente innovativo, luminoso, viaggia ad un ritmo più esaltante ed è maggiormente seguito. Un processo di trasformazione che ha coinvolto tutti, dalla stessa Caterina Balivo agli allestimenti scenografici e ai dispositivi installati. Dopo la prima edizione, era chiaro a tutti che volevano dare maggiore spinta alla trasmissione. Oggi le cose sono cambiate, grazie al gioco di luci e ai maxischermi installati, posso affrontare la Andrea Picozzi nella Sala di Controllo Video dove vengono gestiti i video dello studio e viene verificata la colorimetria e l’esposizione delle telecamere. regia con un piglio diverso, giocando con inquadrature ad effetto, gestendo ad hoc i primi piani, lanciando dei sottofondi audio che meglio si sposano con le immagini, persino intervenendo qua e là con voce fuori campo, proponendomi come spalla per la conduttrice». Gli fa eco Carlo Stagnoli, direttore della fotografia: «In due edizioni, tutta la squadra ha lavorato sodo per restituire allo studio un aspetto migliore e ridare armonia agli scenari di questo ambiente. Gestire i cambi scenografici oggi è più semplice e “Detto Fatto” si propone con temi interessanti in un contenitore decisamente più suggestivo. L’apporto tecnologico ha senza dubbio allargato il range dei possibili allestimenti e tutti i dispositivi sono tarati per restituire l’aspetto migliore allo studio, dalle telecamere alle luci, passando per i due grandi Ledwall. Il tutto, ovviamente, reso possibile grazie ai professionisti che dietro alle macchine sanno come gestire la complessità di un programma televisivo». La tecnologia a favore dei professionisti «Si è parlato di miglioramento, di apparati che semplificano il lavoro ma, attenzione, la tecnologia non può sostituire un mestiere – riprende Fabrizio Guttuso. Vengo da una scuola dei tempi in cui non c’era addirittura internet, e quando seguivo i registi del passato capivo che nella loro testa c’era un percorso studiato per tutta la messa in onda della trasmissione. Pertanto, pur avendo a disposizione apparati tecnologici d’avanguardia, senza un’adeguata formazione non è possibile esporre un programma televisivo di questa portata». Si ringraziano per la collaborazione: Entourage trasmissione RAI Detto Fatto www.dettofatto.rai.it Piero Strada e Giuseppe Fino www.eletechseveso.com Comm-Tec – www.comm-tec.it Da sinistra, Piero Strada di Eletech insieme al Direttore di Produzione Riccardo Perani.


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