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Case History 82 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 La videoinstallazione, con il suo schermo curvo, è situata nel punto di passaggio che porta alla cantina. VIDEOPROIETTORI - 3 x Canon XEED WX450ST PC VIDEOMAPPING MACHINE 2.0 - Configurazione nei laboratori The Fake Factory - Sistema operativo Windows 8.1 64bit - Intel Core i7-4770 Quad Core 3.9GHz - Hard Disk HDD + SSD - 12 GB RAM - Scheda video NVIDIAGeForce GTX770 2GB GDDR SCHEDA VIDEO ESTERNA - Matrox TripleHead2go digital edition SISTEMA AUDIO - Sintoaplificatore Pioneer HTP-204 in configurazione 5.1 canali CAVI - Cavi HDMI amplificati Digitus da 20 metri chiamo un’esperienza immersiva, che coinvolga lo spettatore a 360 gradi. Nella mia mente, però, non mi sono limitato a sviluppare una realizzazione che fosse circoscritta al solo borgo. Sin dal principio, infatti, ho pensato che sarebbe stato opportuno sviluppare un progetto da esportare, da far viaggiare per il mondo, per far vivere a chiunque l’atmosfera che si prova visitando questi luoghi. Quest’area è famosa per il buon vino, pertanto oltre ai luoghi era importante fa vivere i momenti rappresentativi che caratterizzano la vendemmia, dalla raccolta dell’uva alla lavorazione del mosto, ripercorrendo tutti i processi necessari a produrre del buon vino. Insegnare ed educare, dunque, con tecniche di intrattenimento divertenti ed emozionanti». Scenario visivo esteso su 240° «Il primo punto fermo del progetto era quello di creare un sistema di proiezione su schermo curvo - continua Fake. Inizialmente, con l’architetto Rino Cappelletti di Stormstudio, si era pensato alla realizzazione di un maxischemo che avvolgesse la sala a 360°, ma ci siamo resi conto subito che per problemi logistici non potevamo raggiungere un’ampiezza d’angolo completa. Pertanto, dal cerchio si è passati ad una struttura ad ellisse, da creare come una sorta di abbraccio per il pubblico. Uno schermo curvo, dunque, accogliente e che potesse dare, soprattutto allo spettatore posizionato al centro, l’idea di essere totalmente avvolto dalle immagini. Al termine di un sopralluogo accurato, siamo riusciti a studiare il progetto per una struttura che raggiungesse un angolo circolare di 240°. La maggiore difficoltà riscontrata sul posto è stata l’altezza del soffitto - ci dice Fake - risultato piuttosto basso. La quota è una condizione importante per uno schermo sul quale proiettare, se non altro perché le persone presenti in sala possono provocare ombre fastidiose sullo schermo stesso. Pertanto, a quel punto, lo studio andava fatto sui proiettori da scegliere. Unitamente ad Antonio Italiani di ICvideopro abbiamo optato per i proiettori Canon XEED WX450ST a tecnologia LCoS». Così come conferma lo stesso Antonio Italiani: «Per come è stato pensato lo schermo di proiezione, vista la struttura che lo ospitava e le esigenze di ricreare un ambiente totalmente immersivo, dovevamo fare appello a dei videoproiettori molto performanti. E la scelta a quel punto è ricaduta su dei dispositivi che presentano un super grandangolo, garantiscono una definizione HD molto curata e godono di una colorimetria di livello. Grazie a questa progettazione e all’uso di questi proiettori, oggi lo spettatore può godere dello spettacolo e avvicinarsi fino ad un metro dallo schermo senza generare ombre». Tre proiettori per uno scenario da 25 metri «Per la realizzazione del progetto messo a punto dallo studio di video design The Fake Factory è stato sufficiente l’impiego di soli 3


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