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Il sistema di controllo Hsyco consente di supervisionare gli impianti e fornirne in modo minuzioso tutti i parametri. Ogni impianto, unitamente a tutti i suoi parametri, può essere gestito comodamente tramite un’interfaccia personalizzabile. L’edificio registra in media registra 3000 accessi giornalieri, oltre 100mila al mese. Pertanto è super controllato, in ogni suo angolo, da un sofisticato sistema di sorveglianza. Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2014 77 L’interfaccia utente Si è parlato di semplicità delle operazioni, che non necessitano una conoscenza tecnica approfondita. Pertanto, il sistema non può che presentare una grafica snella, intuitiva. Tramite la sua interfaccia, completamente personalizzabile, è possibile programmare qualunque attività oltre che consultare a pannello ogni parametro. Esiste, ad esempio, una parte dedicata all’impostazione oraria, con la programmazione delle luci, tra vetrine, bar, facciate, scale, pianificazione degli ambienti da climatizzare. L’interfaccia è progettata per essere utilizzata su qualsiasi dispositivo dotato di un moderno browser Web, ad esempio PC Windows, Mac e Linux, panel PC, telefoni cellulari, smartphone, tablet, ecc. Hsyco, dunque, rappresenta un sistema di supervisione unico, che nell’ambito dell’edificio Brian & Barry di Milano mostra tutte le sue potenzialità, da una parte sul fronte del controllo globale dei sistemi, dall’altra sulla gestione puntuale dei consumi. Diffusione audio separata Con le opportune modifiche che hanno dato vita ad una ristrutturazione così importante, il Brian & Barry Building oggi è sinonimo di comfort e, insieme, di innovazione. Il contesto è curato nei minimi particolari: la musica riveste un ruolo importante per garantire quel confort necessario per ben disporre i propri clienti. La musica è uno degli elementi sui quali la proprietà ha posto particolare attenzione, richiedendo una diffusione audio di qualità, per ricreare in ogni luogo dell’edificio quell’atmosfera tipica di un ambiente raffinato. A questo impianto, infatti, è stato riservato una progettazione adeguata al contesto: la distribuzione dell’impianto audio, compresa la scelta di ogni singolo diffusore, è stata studiata per bene. Ce ne parla nel dettaglio Daniele Colzani: «L’impianto audio si è evoluto in modo sostanziale rispetto alla bozza di progetto iniziale, che prevedeva l’utilizzo di poche matrici a copertura di tutto l’edificio. L’idea di partenza, infatti, era quella di utilizzare un sistema a tensione costante per dare la possibilità di coprire l’intera area. Successivamente, però, dopo aver illustrato le potenzialità di un impianto più gestibile, la committenza si è convinta di adottare un sistema più evoluto. E alla fine, anche


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