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Case History Oltre trenta professionisti hanno permesso la realizzazione, raccolti in questa foto al termine della prova generale. 88 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2014 stessa. L’uso di Datapath x4 ha semplificato l’installazione intervenendo in modo efficace sull’intero terminale video, senza la necessità di programmazioni particolari. Allo stesso modo, sia il locomotore che i vagoni erano il non plus ultra dei sistemi informatici, con dischi allo stato solido SSD. Complessivamente, giusto per dare un numero che possa rendere l’idea della qualità delle immagini mostrate, il contenuto di grafica proiettata, a conti fatti, ha raggiunto i 23000x13000 pixel». Modalità portrait per i campanili «La parte più alta di proiezione, quella relativa ai due campanili, è stata coperta con l’impiego di 8 videoproiettori, dislocati a due a due in 4 punti differenti – conclude questa descrizione Alì Santoro. I dispositivi utilizzati per questa zona specifica di Piazza di Spagna, invece di proiettare con lato lungo sulla base, sono stati girati in modalità portrait, cambiando le lampade. Pertanto, ad illuminare questo scorcio sviluppato pressoché in vertivale, il formato di proiezione è stato di 18:32, con risoluzione 4K. Quindi, lo slave destinato alla parte più alta è stato usato con 4 segnali full HD e 8 proiettori». impiegate a creare il tutto, due sono state di montaggio, le sei rimanenti di taratura. Di fatto, il software utilizzato ci ha permesso di gestire separatamente e singolarmente ognuna di queste aree, lasciando la libertà di movimento X e Y per aggiustare tra loro linee e convergenze. L’architettura di tutta l’installazione era formata da un master, producer dell’intero sistema, e sei slave. Ciascuno dei sei computer aveva a bordo una scheda di risoluzione 4K. Una soluzione, dunque, dove tutti i pc erano collegati in rete e prendevano “ordini” dal computer principale, un locomotore dotato programma residente in grado di far partire tutti i vagoni, ad ognuno dei quali era stata destinata una porzione di grafica. Qualsiasi porzione dell’immagine relativa al segnale video in ingresso poteva essere gestita in modalità del tutto arbitraria. Ogni pc, in uscita, andava a pilotare uno splitter Datapath x4, dotato di ingresso 4K, quindi 3840 x 2160, e quattro uscite full hd, 1920x1080. Ogni singolo segnale arrivava alla matrice per poi giungere al videoproiettore Panasonic dopo un percorso in fibra di circa 300 metri. Pertanto, avendo concepito l’uso di 42 videoproiettori, gli stessi erano collegati ad altrettante uscite della matrice, e ogni proiettore aveva la sua singola alimentazione sottofibra che veniva splittata dalla matrice


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