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Esempio di ‘infrastruttura fisica interna’ per impianti di comunicazione elettronica. La predisposizione di spazi installativi per queste tipologie di infrastrutture, nella fase di progettazione e costruzione di un edificio, consentono di ridurre i costi d’installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità, un obiettivo conforme allo scopo della direttiva. Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2014 15 Tabella 2 Legge 166/2002, art. 40 (Installazione di cavidotti per reti di telecomunicazioni) Comma 1 …. Nelle nuove costruzioni civili a sviluppo verticale devono essere parimenti previsti cavedi multiservizi o, comunque, cavidotti di adeguate dimensioni per rendere agevoli i collegamenti delle singole unità immobiliari D,Lgs. 259/03, Art. 209 (Installazione di antenne riceventi del servizio di radiodiffusione e di antenne per la fruizione di servizi di comunicazione elettronica.) Comma 4 “Gli impianti devono essere realizzati secondo le norme tecniche emanate dal Ministero.” DM 22-01-2013 “Regole tecniche relative agli impianti condominiali centralizzati d’antenna riceventi del servizio di radiodiffusione” DM 22-01-2013, art. 4 (Divieti di discriminazione) Commi 1, 2, 3 1. Gli impianti centralizzati non determinano condizioni discriminatorie tra le stazioni emittenti…. 2. L’impianto centralizzato non determina condizioni discriminatorie nella distribuzione dei segnali alle diverse utenze. 3. L’utilizzo di un mezzo trasmissivo non deve comportare l’esclusione di altri mezzi trasmissivi …. prendere in considerazione una nuova soluzione d’impianto, con importanti benefici, soltanto perché manca un’adeguata predisposizione Nella progettazione dell’edificio, dovrebbero ricevere adeguata attenzione, sia gli spazi installativi dedicati alle infrastrutture passive per gli impianti di comunicazione elettronica, sia gli spazi necessari per gli interventi di manutenzione e integrazione che periodicamente tali impianti richiedono. Gli interventi devono poter avvenire in sicurezza senza il ricorso a costose soluzioni (accessi con autogru, impalcature, ecc.) poiché si vanificherebbe il risparmio iniziale. L’importanza delle Guide CEI Oltre ai vantaggi per le comunicazioni elettroniche, importanti vantaggi potrebbero derivare dalla realizzazione di un impianto di automazione domestica e di Home Cinema, con la conseguente distribuzione di segnali video HD, quando in un appartamento sono presenti infrastrutture fisiche (condivisibili) con caratteristiche suggerite dalla Nuova Guida CEI 306-2, “Guida al cablaggio per le comunicazioni elettroniche negli edifici residenziali” e dalla serie di Guide CEI 64-100 “Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni”; parte 1 “montanti degli edifici”; parte 2 “Unità immobiliari”; parte 3 “case unifamiliari, case a schiera ed in complessi immobiliari (residenze)”. La direttiva europea si fa promotrice della stessa filosofia che Confartigianato antennisti sostiene da anni, contenuta anche nelle Guide CEI 306-2 e 64-100/1,2,3. Si ringrazia per il contributo Claudio Pavan, Presidente Nazionale Antennisti Confartigianato e Membro segretario SC 100D del CEI


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