066-067

SI_AV0214_rivista x iPad

Case History i TEP a posto letto (tonnellate equivalente di petrolio). Per offrire un termine di paragone, si conta che la media della regione Lombardia sia pari a 24 TEP; bene, noi oggi abbiamo raggiunto addirittura cifre che si attestano attorno ai 7 TEP. Pur avendo incrementato di oltre il 10% la quantità dei metri quadri disponibili per l’attività, l’apporto energetico è stato molto basso, pari al 3%. Praticamente a livello di consumi è come se non fosse stata avvertita la presenza di questo nuovo fabbricato». L’UPS rotante per la continuità elettrica Solitamente, le strutture ospedaliere devono tenere in forte considerazione un aspetto fondamentale relativo al grado sicurezza sulla continuità elettrica, il quale deve essere molto elevato. L’Ing. Pievani ci spiega quale scelta è stata fatta per garantirlo: «Un reparto medico come quello cardiologico lavora prevalentemente con macchine che devono UN MODELLO PER TUTTE LE STRUTTURE Giampaolo Pievani... Ci può descrivere come si svolge la giornata tipo di un impianto come questo? «È un ambiente ultramoderno senza pulsanti, né interruttori. Il sistema viaggia in completa autonomia. Di notte quando l’ufficio è vuoto, fino al mattino presto, l’impianto d’illuminazione risulta normalmente spento, a meno che non si voglia lasciare qualche lampada accesa per alzare i livelli di sicurezza, simulare la presenza di personale e scongiurare intrusioni esterne. Appena qualcuno entra in ufficio un sensore di presenza rileva l’entrata e accende le luci. Gli apparecchi illuminanti hanno un reattore elettronico intelligente dimmerabile che ne regola l’intensità, fino addirittura a spegnerli nel caso di forte luminosità naturale. Ogni giorno, quindi, vengono garantiti i lux richiesti dalla normativa per gli uffici. A fine giornata, dopo l’uscita dell’ultima persona dall’ufficio, dopo un arco di tempo pre impostato che si aggira nell’ordine di qualche minuto, tutto si spegne». Un esempio concreto di efficienza energetica, dunque, e una sana gestione dell’energia... «Sicuramente, dovuto anche a una programmazione dei sistemi regolamentata nel migliore dei modi. Per il futuro ci vorrebbe una maggiore sensibilità nella gestione degli impianti, le strutture pubbliche dovrebbero stimolare un comportamento più oculato del personale nell’uso dell’energia». Gianfranco Piantelli... Pensando alle strutture che ancora necessitano di un intervento di questo tipo, è possibile avere dei riscontri in tempi brevi a lavori ultimati? «Assolutamente sì, gli interventi effettuati nel Centro Cardiologico Monzino possono essere senz’altro d’esempio per altre strutture come la nostra. In Italia, nel mondo degli ospedali c’è ancora molto da fare, e si può intervenire prevedendo dei ritorni immediati, a volte anche nell’ordine di un anno». Pensa che le strutture pubbliche vadano maggiormente educate al risparmio dell’energia? «Bisognerebbe senza dubbio guardare al futuro con una capacità di prospettiva che ancora non è comune in Italia. Il risparmio energetico, oltre che per un ritorno economico, è importante dal punto di vista ecologico. Il consumo errato dell’energia infatti crea un danno a tutto, non solo a chi lo effettua. Sarebbe opportuno mettere mano ai tanti impianti obsoleti tutt’ora esistenti in molte strutture e valutare le scelte impiantistiche con la sana ossessione del risparmio energetico». 66 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2014 Da sinistra, Giampaolo Pievani e Gianfranco Piantelli.


SI_AV0214_rivista x iPad
To see the actual publication please follow the link above