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o sottoposti a una profonda ristrutturazione siano equipaggiati di un’infrastruttura fisica che permetta la connessione degli utenti finali alle reti ad alta velocità. Ai fini dell’installazione della rete di comunicazione elettronica ad alta velocità è opportuno equipaggiare sia i condomini nuovi che quelli sottoposti ad una profonda ristrutturazione di un punto di accesso attraverso il quale il fornitore può avere accesso all’infrastruttura interna all’edificio.…. L’articolo 2 Alla chiarezza completa della direttiva europea si arriva leggendo le definizioni presenti all’articolo 2: Comma 2) infrastruttura fisica. Tutti gli elementi di una rete destinati ad ospitare altri elementi di una rete senza che diventino essi stessi un elemento attivo della rete, ad esempio tubature, piloni, cavidotti, pozzi di ispezione, Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2014 13 I danni causati dalle strozzature Ogni installatore che si occupi degli impianti di comunicazione elettronica, presenti all’interno degli edifici, conosce bene cosa siano le ‘strozzature per la posa delle reti’ citate nella direttiva. A molti è sicuramente capitato di non poter soddisfare le richieste dei clienti per l’assenza di adeguate ‘infrastrutture passive’ che permettessero il transito di cavi per fornire servizi di comunicazione elettronica. Ovvero, per soddisfare tali richieste sarebbe stato necessario ricorrere a soluzioni onerose, che prevedevano il ricorso anche a demolizioni, tanto invasive da dissuadere il cliente ad accettarle. Le intenzioni della direttiva Il punto 29 aiuta a chiarire le intenzioni della direttiva: … È opportuno agevolare la disponibilità di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità fino all’utente finale, garantendo la neutralità tecnologica, in particolare attraverso le infrastrutture fisiche interne agli edifici predisposte per l’alta velocità. Dato che la posa di mini-condotti durante la costruzione di un edificio ha solo un costo marginale limitato, mentre gli adattamenti a posteriori degli edifici per accogliere l’infrastruttura ad alta velocità possono costituire una parte significativa del costo dell’installazione della rete ad alta velocità, è opportuno che tutti gli edifici nuovi Tabella 1 DM 37/08, art. 1, comma 1 (ambito di applicazione) “Il presente decreto si applica agli impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso, collocati all’interno degli stessi o delle relative pertinenze. Se l’impianto è connesso a reti di distribuzione si applica a partire dal punto di consegna della fornitura.” D.Lgs. 259/03, Art.3, comma 1 (principi generali) “Il Codice garantisce i diritti inderogabili di libertà delle persone nell’uso dei mezzi di comunicazione elettronica, nonché il diritto di iniziativa economica e il suo esercizio in regime di concorrenza, nel settore delle comunicazioni elettroniche.” Architettura di un’infrastruttura per segnali di comunicazione elettronica (TV, Telefono e Dati). Un’infrastruttura per impianto di ricezione segnali TV, telefono e dati è costituita da tre settori: – parte aerea e punto arrivo segnali dal sottosuolo pubblico – parte terminale di testa e apparati attivi dei gestori di telefonia – rete di distribuzione (canalizzazioni e rompitratta) Nel caso in cui i settori 1, 2, 3 siano distanti tra di loro è necessario predisporre idonee infrastrutture orizzontali esterne (canalizzazioni, pozzetti e/o colonnine di contenimento e/o rompitratta); queste infrastrutture sono indicate con le lettere 4a e 4b. Risulta evidente che la predisposizione di adeguati spazi installativi favoriscono la installazione di impianti per le comunicazioni elettroniche ad alta velocità senza aggravio di costi.


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