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Approfondire diffusore, come descritto in Figura 1. Tuttavia, un deflettore è sufficiente ad evitare riverberi fluttuanti tra superfici parallele. I Diffusori acustici I veri diffusori acustici, sono caratterizzati da una superficie irregolare, compatibile con un modello matematico complesso per disperdere le onde sonore in modo accurato. Alcuni modelli, come quello in Figura 2, utilizzano camere a diverse profondità. Affinché il diffusore risulti efficace, è necessario trattare maggiormente poche aree dell’ambiente. Quando le pareti sono parallele, se aggiungiamo diffusori solo in una piccola percentuale rispetto alla superficie di tutto il locale, non si riducono gli echi sgradevoli come invece si otterrebbe con il trattamento completo di una o entrambe le pareti. Anche in questo caso, i pannelli piani o curvi descritti in precedenza, non sono veri deflettori ma diffusori. I veri filtri diffusori (scatters diffusor) disperdono le onde sonore in direzioni diverse in base alla loro frequenza, piuttosto che limitarsi a reindirizzare le onde nella stessa o in altre direzioni. Questa è una distinzione importante perché una superficie piana, inclinata o curva, continua a favorire la diffusione di picchi e cadute di risposta in frequenza: per questo motivo si usano i filtri noti come ‘comb-filter’. Un vero e proprio diffusore scatter invece, evita riflessioni dirette e quindi offre un suono molto più aperto, trasparente e naturale di una semplice superficie piana o curva. In un ambiente, oltre ad ottenere un suono meno ‘colorato’, i diffusori servono un altro utile scopo: possono ridurre le perdite di frequenze 34 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2014 tra gli strumenti che, allo stesso tempo, si stanno ascoltando. Quando una parete ad angolo devia semplicemente un suono - forse verso un microfono o un ascoltatore destinato a raccogliere un altro strumento - un diffusore disperde il suono in una gamma molto più ampia. Qualunque suono riflesso arrivi al microfono o all’orecchio, il livello sarà ridottissimo perché solo una piccola parte del suono generato dalle riflessioni raggiungerà il recettore, il resto delle onde saranno disperse in altre parti dell’ambiente. Alternative estetiche agli scatter diffuser Vi sono alternative ai diffusori scatter. Oltre ai diffusori tipo SkyLine, come quello mostrato in Figura 3, realizzati anche in plastica e venduti ad un prezzo economico, è comunque possibile realizzare una parete che risulti del tutto o in parte acusticamente passiva. Per un budget molto limitato, rendere la parete posteriore di una camera di ascolto totalmente passiva può essere veramente l’unica soluzione. Ciò evita che la riverberazione sia libera di circolare tra le due pareti (anteriore e posteriore), anche se può capitare che il suono sembri un po’ soffocato e innaturale. In ogni caso, è sempre meglio del suono vuoto e squadrato che si ottiene da una superficie piana riflettente. Un’altra possibilità è rendere la parete posteriore di un ambiente parzialmente riflettente e parzialmente assorbente. Si può ottenere il risultato voluto rendendo la parete completamente passiva o assorbente, e poi ricoprirlo con sottili strisce verticali di legno. Variando la distanza da striscia a striscia, si riduce la coerenza delle riflessioni in modo che migliori ulteriormente il suono. Figura 2. I diffusori acustici sono caratterizzati da una superficie irregolare, compatibile con un modello matematico complesso per disperdere le onde sonore in modo accurato. Alcuni modelli, come quello nella foto, utilizzano camere a diverse profondità. Figura 1. La foto mostra un deflettore curvo installato nella sala controllo di registrazione. Se viene creato un deflettore come questo, bisogna assicurarsi di riempire di fibra di vetro o lana di roccia lo spazio aereo presente dietro il pannello di legno per mantenere la cavità risonante afona o sorda.


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