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Luxmetro utilizzato per rilevare l’illuminanza presente sullo schermo di proiezione in normali condizioni di utilizzo della sala. Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2014 115 e formato: 4:3, 16:9 o 16:10. La larghezza e il formato dello schermo ci permetteranno di calcolare la superficie totale di proiezione. Nel nostro esempio valutiamo di voler realizzare uno schermo in formato 16:10 con una base di 2,5 metri e una conseguente altezza di 1,56 metri per una superficie totale pari a: 2,5 m x 1,56 m = 3,9 m2. 3 - Definire il rapporto di contrasto desiderato Abbiamo parlato in precedenza di come i valori dei rapporti di contrasto presenti nelle specifiche tecniche dei prodotti, con valori superiori a 1.000.000:1 ma anche 1.000:1 siano di fatto molto lontani dai risultati di un’installazione reale. I rapporti di contrasto reali, all’interno di un’applicazione pratica, quando parliamo di Sale Riunioni, sono infatti dell’ordine di 7:1, 10:1, 15:1, valori sufficienti per garantire la leggibilità dei dati e una buona percezione delle immagini, soprattutto salendo sopra un rapporto di 10:1. La situazione, anche reale, è diversa quando si parla di applicazioni di videoproiezione in ambito home cinema poiché in quel caso, realizzando la visualizzazione delle immagini in ambienti completamente oscurati pensati appositamente per la visione delle immagini, è possibile raggiungere realmente valori di contrasto superiori a 100:1. Nel nostro esempio scegliamo di ottenere un valore di contrasto pari a 10:1, valore da cui partiremo per andare a definire il flusso luminoso necessario per ottenere i risultati richiesti. 4 - Calcolare il flusso luminoso del proiettore Una volta misurata la luminosità ambientale, decise le dimensioni dello schermo e valutato il rapporto di contrasto desiderato, è possibile ottenere una stima del flusso luminoso necessario e procedere quindi in modo più consapevole alla scelta del modello di videoproiettore. Il passaggio è estremamente semplice e ottenibile con un calcolo in base ai parametri raccolti nel nostro esempio. Illuminanza per luce ambiente: 90 lux Superficie Schermo: 3,9 m2 Rapporto di contrasto richiesto: 10:1 Luminosità richiesta per il contrasto di 10:1: 900 Lux (90 lux * 10) Flusso luminoso richiesto: 3.510 lumen (pari a 900 lux moltiplicato per la superficie dello schermo di 3,9 m2) Basandoci su queste considerazioni possiamo vedere come una prima fase di progettazione ci possa dire che un proiettore con un flusso luminoso di almeno 3.500 lumen sia necessario ad ottenere un’immagine di 2,5 metri di base, con un rapporto di contrasto sufficiente ad offrire una buona qualità d’immagine. A voler essere precisi dobbiamo dire che nel calcolo dell’illuminanza dovrebbe essere il risultato della somma della luminanza ambientale + la luminanza del nero proiettato dal proiettore (mai pari a zero ma impossibile da dedurre dalle specifiche tecniche di un proiettore senza effettuare misurazioni); così come l’illuminanza del bianco è in realtà la risultante della somma dell’illuminanza dell’ambiente (sempre pari a 90 lux) più l’illuminanza del bianco proiettato dal proiettore. Inoltre, un parametro che rientra all’interno del calcolo completo è anche il coefficiente di guadagno del telo di proiezione, capace di aumentare anche considerevolmente il livello di illuminanza dello schermo. Ciò accade perché è in grado di riflettere la luce proveniente dal proiettore con un fattore di guadagno, pur senza aumentare l’illuminanza dovuta alla luce ambientale, grazie alla capacità di riflettere con un fattore di guadagno solo la luce proveniente da una determinata angolazione. Mondo ideale e installazioni reali Nella pratica capiterà spesso di vedere schermi di proiezione, anche di 2,5 metri di base, realizzati con proiettori con flussi luminosi inferiori rispetto a quanto da noi segnalato in questo articolo. Questo perché anche con valori di 7:1 o addirittura 5:1 è comunque possibile avere immagini correttamente visibili sullo schermo. Ovviamente in questo caso il livello qualitativo dell’installazione sarà sicuramente ai limiti dell’accettabilità, rendendo l’eventuale risparmio ottenuto nella scelta del proiettore, pericoloso in termini di valutazione generale del risultato qualitativo da parte di chi ha effettuato l’installazione. Canon Italia SpA SP11 Strada Padana Superiore 2/b 20063 Cernusco s/Naviglio (MI) www.canon.it


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