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Videoproiezione principale sta in una minore efficienza e nel più elevato costo degli occhiali. L’efficienza di un sistema a doppia proiezione con filtri colore complementari è determinata non tanto dalla trasmissività dei filtri, intorno all’86%, quanto dall’ampiezza delle bande di transizione tra un colore e l’altro. Queste bande di transizione sono necessarie alla perfetta separazione dei due canali ma determinano efficienze di filtraggio che non vanno oltre il 33%. A queste si va ad aggiungere l’ulteriore 38 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2011 perdita di luce dovuta alla necessaria taratura dei colori primari e del bianco, stimabile intorno al 25%. L’efficienza in proiezione, per ciascuno dei proiettori, si attesta quindi intorno al 25%. A partire dalla luminosità standard di 6000 Lumen, sullo schermo si determina una luminosità pari a 79 cd/m² che viene filtrata da ciascuna lente dell’occhiale per la propria metà, con un efficienza, di nuovo, dell’86% circa. Si misurano così 34 cd/m² pari all’11% delle 320 cd/m² in proiezione 2D. Singolo proiettore e filtri colore complementari Duty cycle 50%; Blanking 14°/180°=8% Filter transmission 33% of full spectrum light Glasses transmission 86% of bandfiltered light Color correction loss 30% Projector 2250 lm 675 lm LRLR.. Filters wheel 33%×92%= 30% Screen Area 6m2 Gain=1 Color correction efficiency 75% Glasses 22,5% 50%×86%= 43% L 15cd/m2 Total efficiency : 9,6% R Esempio di proiezione stereoscopica a singolo proiettore con la tecnica a filtri colore complementari e relativo calcolo dell’efficienza Nel caso del proiettore singolo, l’immagine per l’occhio sinistro e destro sono intercalate nel tempo. L’efficienza di un sistema a proiettore singolo, dotato di ruota colore a filtri complementari, deve tenere conto del tempo di transizione fra i due settori della ruota colore stimabile in un 8% del tempo totale. Tenendo conto della correzione colore (75%) e dei filtri della ruota colore (33%) efficienza del proiettore diventa 22,5% pari a 675 Lumen su 3000 Lumen di partenza. La Luminanza sullo schermo di 6 m² vale 36 cd/m². Ognuna delle due lenti dell’occhiale passivo, aventi efficienza dell’86%, lascia passare l’immagine con il corrispondente filtraggio ma questo avviene solo per metà tempo. Il risultato finale è che lo strumento dietro all’occhiale misura 15 cd/m² con un efficienza del 9,6% rispetto alle 160 cd/m² misurabili in proiezione 2D. Singolo proiettore e occhiali attivi I proiettori stereoscopici ad occhiali attivi realizzano un sistema a multiplazione di tempo puro, che si basa sulla sincronizzazione di due shutters, realizzati nelle lenti dell’occhiale, con le corrispondenti immagini sinistra e destra irradiata dal proiettore. I vantaggi di questi sistemi sono: l’assenza di crosstalk, la possibilità di utilizzare schermi di tipo standard e la perfetta corrispondenza delle prestazioni della proiezione 3D con quelle 2D, a parte l’attenuazione di luminosità. Lo svantaggio principale risiede nel costo relativamente alto di tali occhiali e nella necessità di irradiare un sincronismo, ad infrarossi o a radiofrequenza, per sincronizzare gli occhiali. L’efficienza di questo sistema è determinata dall’efficienza degli occhiali e dal blanking necessario ad una transizione degli ‘shutters’ priva di crosstalk fra i canali. Un valore conservativo del blanking è di 2 ms, un valore tipico di blanking un po’ più aggressivo è di 1ms. Con tale valore, l’efficienza di duty cycle per ciascun canale è quindi dell’88%. Il proiettore di riferimento da 3000 Lumen proietterà sullo schermo un flusso da 2640


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