Tecnologia VIDEOPROIEZIONE QuaDrive, i pannelli diventano quattro L a soluzione QuaDrive prevede l’aggiunta di un quarto pannello alla tecnologia 3LCD per gestire separatamente il colore giallo e ottenere una resa più brillante, soprattutto nelle tinte rosse e verdi. Dall’apparizione del primo videoproiettore 3LCD ad oggi sono trascorsi oltre 20 anni, durante i quali l’evoluzione tecnologica ha avuto una forte accelerazione. Il miglioramento ha riguardato tutti gli aspetti: il peso, gli ingombri e il prezzo si sono fortemente ridotti, la luminosità e il contrasto sono più che decuplicati, la risoluzione è raddoppiata. Gli esperti del settore si stanno chiedendo quali possano essere i prossimi passi, ovvero su quali elementi i progettisti debbano concentrarsi per migliorare ulteriormente la qualità delle immagini e la versatilità d’uso senza incidere sui costi. Dal momento che il “cuore” di un videoproiettore è rappresentato dall’engine ottico, che 20 Sistemi Integrati - TAvu dDiiog/iVtaidlee oV oVloulmume e2 2- -2 0200911 ricostruisce digitalmente le immagini, è facile pensare che i principali interventi debbano riguardare proprio questo componente. 3LCD, il principio di funzionamento Per affrontare la questione bisogna innanzitutto comprendere da vicino il funzionamento di un videoproiettore 3LCD partendo appunto dall’engine ottico e dalla sua prerogativa di gestire il passaggio della luce al fine di ricostruire l’immagine da proiettare. Ogni pannello è composto da migliaia di pixel che contengono un composto di cristalli liquidi. In stato di riposo, i cristalli si allineano casualmente favorendo il passaggio della luce generata dalla lampada. Quando si applica una tensione al circuito che gestisce il pannello,
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