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Tecnologia STEREOSCOPIA Da quando sono disponibili i contenuti stereoscopici si è Piano di convergenza, errori di parallasse avvertita la netta sensazione che la qualità di visione è una variabile importante e ricorrente, sia per il coinvolgimento dello spettatore sia per il disagio muscolare che ne deriva. Vediamo alcuni dei parametri responsabili della qualità 3D. Il 3D ha mosso i primi passi nel lontano 1890, quando ebbero inizio i test. I progressi registrati fino ad oggi sono importanti e, con l’avvento dell’HD, oggi la visione stereoscopica si avvicina a grandi passi verso il mercato di consumo, sospinta anche dalle applicazioni professionali, altrettanto importanti. Una delle ragioni che lascia presupporre il futuro successo della stereoscopia è proprio l’avvenuta digitalizzazione dei contenuti. In passato, quando la produzione era ancora analogica, era più difficoltoso promuovere contenuti 3D perché, come è noto, la stereoscopia si basa sempre sulla proiezione/visualizzazione di due immagini complementari. Ciò significava dover produrre, sviluppare e distribuire due diverse pellicole e, nella pratica, i costi raddoppiavano. 24 Sistemi Integrati - TAvu dDiiog/iVtaidlee oV oVloulmume e2 2- -2 0200911 Inoltre, le major cinematografiche non potevano ammortizzare l’investimento sul canale home-video perché la qualità ottenibile sui televisori di allora, a definizione standard, era un poco deludente. Oggi, grazie ai contenuti digitali è tutto più semplice ed economico. Il motore principale di questo mercato, quindi, sono le major cinematografiche che hanno scoperto un ottimo mezzo per incrementare gli incassi dei propri film: Avatar ne è stato un esempio. Altri mercati che contribuiranno a rafforzare la penetrazione della stereoscopia saranno quelli delle console videogame e le trasmissioni broadcast, soprattutto delle pay-tv. In Italia Sky già trasmette saltuariamente contenuti 3D: nel futuro ciò che oggi è occasionale diventerà usuale. Il 3D dovrebbe svilupparsi più rapidamente di quanto abbia fatto l’alta definizione. Se il passaggio dalla risoluzione standard a quella HD ha richiesto ingenti investimenti per il cambio totale delle apparecchiature, uno studio di produzione già equipaggiato per le riprese HD richiede molte meno risorse per adeguarsi alla stereoscopia. Inoltre, una trasmissione 3D-HD occupa, in termini di banda, lo stesso spazio di una trasmissione HD: la modalità Side-by-Side, riducendo la qualità complessiva, ne è un esempio. Il piano di convergenza dello schermo La visione 3D si basa sul concetto di stereoscopia, gli occhi sinistro e destro visualizzano un oggetto ripreso da due angolazioni diverse, FIGURA 1 - LA VISIONE TRIDIMENSIONALE L’esempio indica come viene visualizzato l’oggetto rosso che si avvicina allo spettatore rispetto all’oggetto verde che appare sullo sfondo, posto dietro al piano 0. La linea blu indica il piano del display o dello schermo di proiezione, denominato piano 0 o di convergenza dello schermo


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