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Standard Il disegno esprime un indice di qualità mettendo a confronto tre diversi tipi di audio. Lo standard WiSA è in grado di soddisfarli tutti compatibilità WiSA, che sono i seguenti: – audio a 24 bit non compresso, di qualità HD; si percepisce una qualità anche maggiore del 50% rispetto ai CD; – campionamento, a seconda del contenuto, a 32/44,1/48 o 96 kHz; si ottiene un suono più realistico, pari fino al doppio di quello offerto da un CD; – rapida individuazione e recupero degli errori per una riproduzione senza interruzioni; – latenza massima stabilità in 5 ms, per un opportuno sincronismo labiale e una risposta adeguata ai videogame; – ritardo fra diffusore e diffusore inferiore a 160 ns, esperienza surround di qualità cinema; – amplificatori e diffusori accoppiati e bilanciati come un’unica unità, stessa qualità del suono in tutte le direzioni. Spettro radio senza interferenze Il sistema WiSA non utilizza le frequenze già impiegate da Wi-Fi, Bluetooth e altri sistemi a microonde presenti nelle abitazioni. All’interno della banda senza licenza dei 5 GHz (U-NII) sono state rese disponibili frequenze che richiedono procedure di tipo DFS (Dynamic Frequency Selection), storicamente riservate alle applicazioni militari e meteorologiche. Il sistema DFS consiste in una serie di algoritmi che facilitano la condivisione delle frequenze U-NII da parte dei servizi commerciali e di quelli governativi. Questa banda di frequenze, infatti, è utilizzata dai radar. In sostanza, il DFS è un procedimento che avverte il sistema commerciale di una trasmissione in conflitto con un radar su un determinato canale. Quando una rete basata su DFS individua la forma d’onda di un radar, mette in moto una sequenza di operazioni che liberano il canale, spostando la trasmissione di tipo commerciale su un altro canale libero. Ciò consente al radar di Per i diffusori ad elevate prestazioni lo standard WiSA prevede la presenza di sensori a ultrasuoni (pinger) che contribuiscono ad effettuare la mappatura automatica, ad assegnare i canali e ad effettuare le regolazione dei livelli e del ritardo. Il punto d’ascolto viene rilevato dal sistema attraverso l’uso di un telecomando predisposto 16 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2012 continuare a utilizzare il canale originale, senza interferenze o interruzioni. Un trasmettitore WiSA compatibile, quindi, opera su queste frequenze libere; nel caso in cui, comunque, dovessero verificarsi interferenze, il trasmettitore è in grado di commutare direttamente su un canale libero senza perdere alcun bit dell’informazione audio. Grazie all’ampia larghezza di banda disponibile, ai pochi errori dovuti a interferenze e alla bassa latenza, può essere realizzato un approccio più economico alla qualità. In caso di inevitabili errori di comunicazione, il sistema attiva i seguenti metodi di recupero, gli stessi utilizzati dal compact disc: – FEC (Forward error correction): vengono inviati bit per effettuare le eventuali correzioni; – Mascheramento degli errori: i dati perduti o danneggiati vengono sostituiti in modo trasparente all’utilizzatore; – Buffer di riproduzione: permette una maggiore abilità di mascheramento; – Silenzio: assenza di rumori e artefatti. Tutti i componenti WiSA compatibili vengono testati per assicurare comunicazioni chiare entro un’area di 100 metri quadrati, anche quando sono presenti interferenze. Configurazione semplice Lo standard WiSA prevede una facile configurazione dei componenti dell’impianto audio. La prima cosa da fare è stabilire la corretta posizione dei diffusori nella stanza (predisponendo nelle vicinanze una presa di alimentazione perché i diffusori attivi, WiSA compatibili, lo richiedono). Quindi, nel caso le sorgenti non siano compatibili WiSA, è


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