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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2012 15 l’amplificatore viene progettato per pilotare al meglio il proprio altoparlante. Quindi, se la scelta cade sui diffusori wireless, bisognerà tenere conto di questi aspetti importanti. Wireless, con qualità HD Un tipico sistema home theater può richiedere anche oltre 10 cavi, che collegano la sezione di potenza ai diffusori dovendo spesso attraversare l’intero ambiente d’ascolto. I vantaggi pratici che portano alla sostituzione, nei casi dove è necessario o indispensabile, dei cavi in rame (diffusori passivi) con una soluzione wireless (diffusori attivi) sono ovvi a chiunque: ciononostante l’audio senza fili, ad oggi, non ha ancora soddisfatto la domanda dei consumatori per l’audio di qualità HD. Gli attuali sistemi wireless, infatti, utilizzano bande di frequenze sovraffollate e quindi a forte rischio di interferenze (Wi-Fi, Bluetooth, Cordless, ecc.), ma qualcosa è cambiato. La WiSA Association (Wireless Speaker and Audio), creata nel 2011, ha raggiunto l’obiettivo di trasmettere l’audio di qualità HD senza fili nei sistemi di home entertainment. Creata da un gruppo di aziende leader nel settore, l’associazione ha l’obiettivo di certificare l’interoperabilità fra i trasmettitori WiSA-compatibili, come TV, decoder e lettori Blu-ray, con i ricevitori integrati nei diffusori attivi, utilizzati nei sistemi home theater. La compatibilità WiSA si basa su una tecnologia comune per diffusori wireless che fornisce alta flessibilità e audio surround ad alta fedeltà grazie all’utilizzo dello spettro di frequenze U-NII, per garantire prestazioni audio di qualità, senza interferenze. I requisiti WiSA I vari standard audio hanno caratteristiche differenti, perciò le reti di trasmissione vengono generalmente progettate per offrire la più ampia larghezza di banda, ma non per garantire una distribuzione costante del flusso dati. La massima larghezza di banda viene definita per consentire al flusso dei contenuti di procedere con il minimo numero di interruzioni; ciascuna interruzione, però, può anche protrarsi per svariati millisecondi, causando interruzioni nella riproduzione audio. Questi dati vengono perciò distribuiti in blocchi di lunghezza simile ma, poiché quelli più densi di informazioni richiedono un tempo maggiore per essere riprodotti, si può generare una latenza. Uno standard audio wireless deve adattare i contenuti per garantire la migliore riproduzione possibile, a prescindere dal mezzo utilizzato. Queste considerazioni definiscono i requisiti di Queste due figure evidenziano la rete in un ufficio. Ogni rete viene mostrata attraverso un arco: le linee orizzontali rappresentano i relativi canali, mentre l’altezza indica la potenza del segnale. Lo spettro a 2,4 GHz (foto a sinistra) ospita una quantità di traffico esagerato e un numero eccessivo di reti per supportare l’audio digitale HD. Anche la gamma non-DFS a 5 GHz viene già ampiamente utilizzata. La gamma DFS tra 5,2 e 5,8 GHz (foto sotto) viene usata raramente, quindi si rivela adeguata per le trasmissioni audio ad alta qualità


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