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A sinistra: la luce incidente su un pannello di tipo H-LCD o LcoS deve essere polarizzata dal ‘polarized beam splitter’ poichè il pannello opera ruotando il piano di oscillazione dell’onda elettromagnetica. A destra: un’architettura DLP 3 chip con prisma di Philips che non necessita di alcune polarizzazione in quanto il DMD opera in pura riflessione. L’uso di luce polarizzata provoca una riduzione dell’efficienza del 50% nel punto in cui il polarizzatore agisce. Questa inefficienza può essere solo attenuata da tecniche di ‘polarization recovery’. Tale inefficienza è del tutto assente nei proiettori DLP. La struttura ottica, caratteristica dei sistemi a 3 pannelli DMD chiamata ‘Prisma di Philips’ permette una perfetta suddivisione della luce bianca nelle tre componenti R, G e B e la ricombinazione verso la lente di proiezione con elevatissime efficienza Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2012 21 per ottenere immagini con un livello elevato di contrasto, grande luminosità e un’ottima saturazione dei colori; – l’elevata affidabilità e durata dei dispositivi la cui vita media, esente da difetti di sorta ai singoli pixel, è sperimentalmente stata misurata nell’ordine delle centinaia di migliaia di ore. Single Chip e 3 Chip La maggior parte dei proiettori DLP venduti in questi 25 anni si basano sull’architettura a singolo pannello DMD: la luce bianca di una sorgente, ad esempio una lampada, passa attraverso un filtro di colore rotante variabile, generando un flusso di luce color rosso, verde, blu, e anche di colori secondari come giallo, ciano, magenta, illuminando in sequenza la superficie del chip DMD. La commutazione degli specchi e la percentuale di tempo con il quale restano ‘on’ oppure ‘off’ sono sincronizzati con i flussi colorati d’illuminazione, generando diverse immagini colorate in sequenza. Data la rapida generazione delle immagini, esse sono impercettibili singolarmente all’occhio e si fondono, nel nostro sistema visivo, per creare un’immagine a colori. Tale architettura, intrinsecamente molto semplice, ben si è adattata anche alla realizzazione di prodotti consumer di larga diffusione. Pochi ricordano però che le prime applicazioni significative della tecnologia DLP, risalenti al 1996, sono state quelle cinematografiche, realizzate con tre pannelli DMD. In un sistema 3 chip, la luce bianca generata dalla lampada passa attraverso un prisma che lo divide nelle tre componenti rosso, verde e blu. Ogni chip DMD è associato a ciascuno dei tre colori. La luce colorata che riflettono i microspecchi viene poi ricombinata attraverso un’elegante struttura ottica, chiamata ‘prisma di Philips’ e fatta passare attraverso la lente di proiezione per formare un’immagine a colori di notevole qualità. Il Cinema Digitale, attraverso l’uso quasi esclusivo della tecnologia DLP a 3 pannelli DMD, ha decretato e decreta ancor oggi lo straordinario successo di questa architettura per alcune peculiari caratteristiche. Analizziamole nel dettaglio. Risoluzione e separazione fra i pixels Sono disponibili architetture a tre pannelli DMD con risoluzioni che vanno da 1080p (Full HD) fino a versioni cinematografiche 2K e 4K, ossia da 2 a 8 Mpixel, con dimensioni del pannello che variano da 0,9” a 1,3”. La separazione fra i pixel è inferiore al micron. Questo determina un’estrema efficienza nella modulazione e una retinatura praticamente invisibile, anche in proiezione su schermi di grandi dimensioni. Potenza ed efficienza luminosa L’architettura a tre pannelli DLP consente una grande efficienza complessiva e una favorevole distribuzione della potenza luminosa. I due aspetti sono entrambi legati alla possibilità di utilizzare sempre, per tutto il tempo, l’intero spettro della luce visibile opportunamente diviso dai filtri dicroici del prisma di ‘Philips’ sui tre pannelli DMD che operano contemporaneamente. Al lordo delle bande di transizione dei filtri dicroici presenti nel prisma di Philips, l’aumento di efficienza rispetto ai sistemi a singolo pannello DMD è del 300%. Inoltre, operando in pura riflessione, non necessita di particolari qualità della luce , ossia può operare con luce visibile non polarizzata. Questo è un grande vantaggio rispetto a


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