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ClicHome Luca Ricci «La nostra prima missione è dare ad architetti ed interior designer strumenti e soluzioni sempre nuovi, sia da un punto di vista estetico che funzionale. L’architetto ha poi il compito non semplice di ‘mettere insieme’ il nostro lavoro con quello di decine di altre figure professionali per la realizzazione di quanto richiesto dal cliente. Pertanto, credo che il rapporto con il mondo dei progettisti sia per noi biunivoco; noi forniamo spunti, soluzioni, innovazione tecnologica, loro danno qualità al nostro lavoro e ci stimolano a fare sempre meglio. Non bisogna mai dimenticare che i nostri impianti sono inseriti in un contesto più ampio e che il valore della nostra opera di system integrator dipende dall’ambiente in cui è inserita. Il tutto sta nel riuscire ad instaurare dei rapporti con questa figura professionale. Non credo ci sia una regola precisa né una formula per farlo. Noi cerchiamo, quando interpellati dal cliente o dallo stesso architetto, soprattutto di ascoltare le esigenze, fornire soluzioni e risolvere problemi. In fondo si tratta di due tipologie di professionisti che si parlano, per cui il rapporto deve essere soprattutto professionale e di fiducia reciproca. È importante proporsi sempre in maniera positiva, d’altronde il nostro è un mestiere affascinante, basta in primo luogo dimostrare che la domotica non è semplicemente una nuova ‘grana’ da gestire, ma un meraviglioso strumento con il quale l’architetto può creare qualcosa di nuovo e di unico. La domotica deve essere percepita per quello che è, un nuovo strumento nelle mani dell’architetto. Tutto questo si traduce in una sola parola: supporto. Il system integrator deve ‘esserci’ nella realizzazione del progetto, nell’esecuzione dei lavori, nelle rifiniture, ma soprattutto nella risoluzione delle problematiche che si presentano inevitabilmente in corso d’opera. È un lavoro di squadra, e il system integrator non deve mai avere un atteggiamento di chiusura». Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2012 69 I vincitori dell’edizione 2012 di CEDIA Awards CEDIA AWARDS 2012 Si è tenuta nella reggia di Hampton Court Palace di Londra, lo scorso 20 aprile, la consueta manifestazione di consegna del prestigioso premio Cedia Awards, alla presenza di oltre 250 professionisti del settore. A generare entusiasmo tra l’entourage dell’organizzazione, le aziende provenienti da tutti i paesi di competenza del CEDIA Region 1, con oltre 100 progetti presentati suddivisi nelle seguenti categorie di competenza. Soddisfatto Gary Lewis, presidente del CEDIA: «I premi CEDIA sono una vetrina fantastica per competenza tecnica, creatività progettuale e integrazione professionale». Innanzitutto non bisogna spaventarli, i sistemi che realizziamo devono risultare semplici sin dall’inizio, altrimenti vedono nella nostra figura solo problemi, e non la soluzione alle loro esigenze. La disponibilità e la professionalità devono essere totali; purtroppo ancora oggi, a distanza di anni, la figura del ‘system integrator’ non è ben compresa. Pertanto, bisogna informarli sulle possibilità che offrono i sistemi che realizziamo, in modo propositivo, ed essere reattivi alle loro richieste. Un’abitazione moderna necessita di tecnologia per poter garantire quei comfort che oggi sono necessari. E oggi, affinché un’abitazione possa essere progettata a regola d’arte in ogni suo aspetto, il coinvolgimento di tutte le figure professionali è necessario così come fondamentale è l’interazione globale tra i professionisti che prendono parte alla realizzazione di un progetto».


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