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Professioni Studio LGL Laura Lazzerini «Credo che solo con il passare del tempo e dopo diversi anni di esperienza lavorativa si riescano a creare delle vere sinergie e ad apprezzare appieno i vantaggi che possono nascere da una collaborazione con la figura professionale dell’architetto. È sicuramente una delle figure che ha contribuito di più alla mia crescita professionale e che, soprattutto, mi ha fatto acquisire un punto di vista non esclusivamente tecnico. Per quanto riguarda questo aspetto, CEDIA ha sempre avuto una particolare attenzione agli architetti e ha fornito degli strumenti validi ed efficaci per poter aprire un canale di comunicazione 68 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2012 costruttivo con loro. Nella maggior parte dei casi è l’architetto che si rivolge al system integrator, ma perché questo accada deve avere già sperimentato installazioni domotiche. L’idea, un po’ troppo diffusa, è che la domotica e l’audio video in generale, siano un qualche cosa di complicato, che alla fine non funziona. La sensibilizzazione degli architetti dovrebbe portare invece ad acquisire una certa fiducia e dimestichezza con la domotica e a vedere il system integrator come la figura professionale che riesce a trovare la migliore soluzione per soddisfare le esigenze del cliente, tramite una progettazione e strumentazione di elevata qualità, a prezzi equi. Spesso, infatti, la domotica e l’audio video sono considerate come soluzioni ad appannaggio di pochi, quando invece è possibile fornire una vasta gamma di proposte modulabili che spaziano da quelle base a quelle di extra lusso». Il Satellite Cristian Stefanini «Il rapporto con questa figura professionale a volte risulta complicato, soprattutto nella prima fase della collaborazione. Con alcuni architetti si riesce ad instaurare un buon rapporto di fiducia, ma solo dopo un primo periodo di conoscenza. A quel punto si possono stabilire anche partnership importanti, per cui lo scambio di consulenza diventa continuo. Gli architetti bisogna andarli a trovare, magari portando con sé referenze, cercando di coinvolgerli e far capire loro l’importanza della nostra professione. Soprattutto a coloro che vedono ancora il system integrator come una minaccia e non come una figura con la quale collaborare in stretta sinergia, per ottimizzare il proprio lavoro. È per questo motivo che ancora oggi, molto spesso, ad introdurci in un progetto è ancora lo stesso cliente, difficilmente mi è capitato di essere stato coinvolto in prima persona da un architetto. Fondamentalmente bisogna preparare questa categoria all’idea che ci sono figure come noi che possono essere di grande aiuto nella realizzazione di progetti completi. Probabilmente la strada più breve, ma anche la più difficile per stimolare i rapporti con questa figura professionale, è quella di riuscire ad organizzare un incontro, una giornata di lavoro, presso l’ordine di riferimento. È un modo per presentarsi e cercare di creare un canale di diretto coinvolgimento tra le professioni. È una strada che personalmente ho percorso, trovando senza dubbio dei benefici. Una seconda soluzione, un po’ più lunga e impegnativa, è quella di fissare degli appuntamenti con i singoli studi presenti nella zona di competenza, magari suggeriti da professionisti dell’ambiente, per presentarsi e cercare di avviare un rapporto di collaborazione». VBS & Partners Giuseppe Cimmino «Il nostro rapporto con gli architetti è quello di consulenti; all’interno di un progetto siamo i referenti per la tecnologia, pertanto ci occupiamo di raccogliere le richieste del committente e dello stesso architetto per poi suggerire e proporre delle soluzioni. Facciamo anche da collettore per la raccolta delle informazioni di tutte le imprese coinvolte nell’opera. A volte è difficile riuscire ad avviare un rapporto con gli architetti.


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