Approfondire TABELLA 3a-PIEDINATURA CONNETTORI USB 3.0 - TYPE A, B Pin Segnale Colore conduttore Funzione 1 VBUS Rosso +5 V 2 D- Bianco Data- 3 D+ Verde Data+ 4 GND Nero Massa 5 SSTX- Blu 6 SSTX+ Giallo 7 GND Calza 8 SSRX- Fucsia 9 SSRX+ Arancio TABELLA 3b-PIEDINATURA CONNETTORI USB 3.0 - MICRO B Pin Segnale Colore conduttore Funzione 1 VBUS Rosso +5 V 2 D- Bianco Data- 3 D+ Verde Data+ 4 OTG ID 5 GND Nero Massa 6 SSTX- Blu 7 SSTX+ Giallo 8 GND Calza 9 SSRX- Fucsia 10 SSRX+ Arancio 14 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2015 4 3 2 1 5 6 7 8 9 5 6 7 8 9 2 1 3 4 5 6 7 8 9 4 3 2 1 9 8 7 6 5 1 2 4 3 Figura 3A. La piedinatura dei connettori maschi USB 3.0, Type A (sopra) e Type B (sotto). Figura 3B. La piedinatura dei connettori femmine USB 3.0, Type A (sopra) e Type B (sotto) Come si può notare dalle Figura 3A e 3B, un connettore USB 2.0 maschio (sia Type-A che Type-B), può essere inserito in un connettore 3.0 poichè vengono messi in contatto solo i 4 Pin che trasportano i segnali D+ e D- dell’half duplex e l’alimentazione, mentre i piedini tipici della connessione 3.0 (situati nella parte inferiore del connettore femmina Type-A e nella parte superiore del connettore femmina Type- B) non possono entrare mai in contatto con un connettore USB della vecchia generazione. La connessione inversa, ciò l’inserimento di un maschio USB 3.0 in una femmina USB 2.0 è possibile solo per il connettore Type-A. USB 3.1: SuperSpeed+ L’USB 3.1 viene presentato alla fine di luglio del 2013 con l’intento dichiarato di passare ad un bit rate di 10 Gbit/sec, rendendo comparabile la velocità di trasferimento di questa interfaccia con quella della prima versione della connessione Thunderbolt (ad un solo canale di trasmissione). In realtà, la velocità di 10 Gbit/sec è stata ottenuta con la successiva evoluzione della USB 3.1 (detta Gen 2), che grazie ad nuovo schema di codifica, ha ridotto il margine di sicurezza sulla trasmissione al 3%, rendendo quasi l’intera banda disponibile al flusso di dati. I connettori e le rispettive piedinature rimangono identici a quelli della versione 3.0, consentendo la retro-compatibilità non solo con la generazione precedente, ma anche con l’USB 2.0. Così come per la 3.0, anche l’USB 3.1 è fortemente votata a fungere da alimentatore per i dispositivi ad essa collegati. Infatti, prevede addirittura cinque varianti inerenti alla capacità di corrente che è in grado di erogare (standard USB Power Delivery v2.0): – Profilo 1: 5V @2,0A (10W) – Profilo 2: 5V @2,0A o 12v @1,5A (18W) – Profilo 3: 5V @2,0A - 12V @ 3A (36W) – Profilo 4: 5V @2,0A - 12V o 20V @3A (18/60W) – Profilo 5: 5V @2,0A - 12V o 20V @5A (60/100W) Come si può notare alcuni profili, oltre ai classici 5 V, possono alimentare dispositivi anche a 12 e 20 V, con potenze tra i 10 e i 100 W. Tuttavia, ad un’interfaccia così performante manca ancora qualcosa per potersi paragonare a Thunderbolt e Apple Lightning; una cosa ben nota ad ogni utilizzatore che si ritrovi ad armeggiare nel tentativo di inserire un connettore in una porta USB di un PC situato in una posizione scomoda ed in un’ambiente scarsamente illuminato: statisticamente si ha il 50% di possibilità di indovinare al primo colpo il senso di inserimento, mentre la contorsione è assicurata se dobbiamo connettere una micro USB, a causa della maggiore forza che si deve impiegare nell’inserimento del connettore e che ci fa ritenere ogni volta che forse stiamo sbagliando il verso di inserimento, danneggiando irrimediabilmente la porta del nostro amato apparecchio. Per questo, quando vedeva la luce la USB 3.1, è stato presentato un connettore in grado di supportare le medesime specifiche, meccanicamente eccellente ed esteticamente moderno, dotato di 24 pin, reversibile per quanto riguarda il verso di inserimento, e che è destinato a rendere obsoleti tutti i connettori precedenti. Il connettore Type-C Come si può notare dalla Tabella 4, dove è stato riportato il pinout del connettore USB Type-C, per ciascun lato sono presenti i 4 contatti dedicati alla trasmissione dei dati in full duplex, caratteristica presente dalla versione 3.0 in avanti, i 2
SI_AV0215_rivista x iPad
To see the actual publication please follow the link above