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Case History EX CINEMA DIANA, SALERNO Proiezione a 360°: la visione diventa immersiva con 14 videoproiettori Una sala modulare, con gradinata e pareti rimovibili in pochi minuti. Dalla modalità cinema, l’esperienza visiva si espande a 360°, grazie a 14 videoproiettori Canon: definizione molto curata e colorimetria di livello. La struttura dalla quale prende vita questa case history è intrisa di fascino e racconta una storia singolare e altalenante, a tratti nostalgica, che nel 2015 ha messo a segno un importante traguardo e registrato l’ennesima rinascita, questa volta a tinte avveniristiche. Siamo a Salerno, sul Lungomare Trieste a pochi passi dal mar Tirreno, e la struttura in questione è l’ex Cinema Diana. «La storia di questo luogo è simile a quella raccontata da Giuseppe Tornatore nel film Nuovo Cinema Paradiso – ci conferma l’Architetto Carmine Spirito, nonché progettista dell’opera. Ha avuto una fase di grandissimo successo, poi la crisi, in seguito è stato utilizzato come cinema d’essai e, infine, come sala cinematografica a luci rosse. Un ricordo, quest’ultimo, rimasto ancora molto forte nell’immaginario dei salernitani». 46 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2015 Sala centrale modulare Oggi, dopo un periodo di quasi totale abbandono, l’ex Cinema Diana è stato completamente rivoluzionato. Grazie ad un intervento strutturale impegnativo, l’edificio si presenta con una sala centrale modulare e un evoluto impianto audio video che prevede l’impiego di 14 videoproiettori Canon. Lavorando in perfetta sincronia, i proiettori consentono di allestire diverse scenografie, da quella classica con schermo frontale a scenari più estesi, talvolta suddivisi in moduli diversi, fino a raggiungere una proiezione a 360° e far vivere ai visitatori un’esperienza di cinema immersivo. Ma andiamo con ordine e ripercorriamo brevemente i passaggi


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