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Case History Rete delle centrali operative «Da sempre le sale crisi ricoprono un ruolo fondamentale in termini di sicurezza – afferma Fulvio Giovannelli. Soprattutto i sistemi di trasporto in presenza di crisi sono sempre fortemente interessati. Che sia una criticità interna, infatti, come potrebbe esserlo un evento eccezionale che riguarda la metropolitana, o una crisi sul territorio, solitamente i sistemi di trasporto vengono sempre impattati. Nell’ottica di una sicurezza territoriale a 360°, siamo in grado di sviluppare progetti tali da gestire ogni tipo di comunicazione e di dare luogo ad una video connessione con tutte quelle centrali dotate di sistema di videoconferenza. Il lavoro congiunto e sinergico di più forze operative, infatti, spesso risulta determinante per prendere la decisione più congeniale in caso di crisi e affrontare qualsiasi tipo di problematica». È quanto conferma Roberto Cereda, che guarda la cosa in prospettiva: «La logica delle sale crisi di un futuro nemmeno troppo lontano dovrà essere senza dubbio quella di creare una vera e propria rete, per favorire lo scambio continuo e tempestivo di informazioni; ognuno con le proprie deleghe e responsabilità. Tutte le infrastrutture, quindi, dovranno condividere le informazioni . Pur essendo declinato in diversi modi, infatti, il concetto di crisi per definizione è qualcosa che perturba la normalità degli eventi. Per crisi non si intende necessariamente un evento delittuoso o una catastrofe, ma una perturbazione dovuta a qualcosa di importante che varia la normalità delle cose. Per fare un esempio, la visita del papa a Milano è stato un evento di massima allerta, che ha richiesto 74 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2014 La Sala Operativa Collegate alla Sala Crisi, per svolgere un lavoro di stretta sinergia, ci sono le sale operative. In ogni sala operativa lavorano essenzialmente 4 figure che ricoprono i seguenti ruoli: Dirigente Centrale Ettrificazione, Dirigente Centrale Traffico, Dirigente Centrale Viaggiatori, più un Supervisor. Vediamo nello specifico, ruolo per ruolo, di cosa si occupano queste figure: – DCE: il Dirigente Centrale Elettrificazione è responsabile di tutto il sistema di alimentazione elettrica della linea metropolitana e ne deve garantire la massima disponibilità sui treni e nelle stazioni. Gestire inoltre le attività di manutenzione notturna degli impianti di galleria e di stazione. Attraverso i dispositivi a sua disposizione, è in grado sospendere e riattivare in qualsiasi momento l’energia della metropolitana. – DCT: il Dirigente Centrale Traffico è colui che regola l’esercizio dei treni, una sorta di vigile che regola la marcia dei treni nel rispetto dell’orario teorico e riduce i disturbi sulla regolarità di servizio introdotti da eventuali perturbazioni (sovraffollamento, guasti, ecc.). Rappresenta il cuore della sala operativa e cerca di intervenire qualora di presentino dei problemi. – DCV: il Dirigente Centrale Viaggiatori si occupa della sicurezza dei passeggeri ed è incaricato del controllo di tutte le stazioni, compreso il monitoraggio di scale mobili, ascensori, ecc. Pertanto, oltre agli agenti di stazione che controllano la metropolitana a livello locale dall’interno dei gabbiotti, il DCV si adopera in una supervisione completa di tutte le linee. Ha il controllo totale tramite le oltre 2.900 telecamere costantemente in linea. – Il SUPERVISOR è la persona preposta a coordinare le tre figure appena descritte e, nei momenti di particolare criticità, affianca il DCT per la gestione di situazioni problematiche che accadono. Le due postazioni operative: POU (Posto Operatore Unificato) e PC Regia. il monitoraggio di tutti gli spostamenti del Pontefice con un controllo del traffico molto meticoloso durante tutto il percorso. Un’altra operazione eccezionale come questa potrebbe essere rappresentata dall’avvento in città dell’Expo 2015. Ad ogni modo, per quanto alto possa essere il grado di stravolgimento della regolarità, oggi questa sala è in grado di gestire ogni intervento nel migliore dei modi. Ed è naturale, quindi, che in questa sede ci si accede solo per eventi straordinari». Uno occhio all’integrazione di nuove tecnologie «Nel computo della realizzazione di una sala crisi – conclude Fulvio Giovannelli – va sin da subito considerata l’implementazione di


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