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Approfondire Il trattamento acustico Gli obiettivi primari di un trattamento acustico sono quattro: 1) evitare che le onde stazionarie e le interferenze acustiche influenzino la risposta in frequenza dell’ambiente; 2) ridurre la risonanza dell’ambiente e, in grandi ambienti come chiese e auditori, anche il tempo di riverbero; 3) assorbire o diffondere il suono nell’ambiente per evitare echi di ritorno e rimbalzi di frequenze; in casi specifici migliorare l’immagine stereofonica; 4) evitare disturbi agli ambienti adiacenti e che i rumori esterni raggiungano il nostro ambiente. Un trattamento acustico adeguato è in grado di trasformare il suono impastato, con scarsa definizione e una risposta dei toni bassi irregolare, in un suono chiaro e nitido. Ad esempio, in un sistema Home Theater, una scarsa acustica ambientale può rendere il suono meno cristallino, più difficile da localizzare, con una irregolare risposta in frequenza. Anche in presenza di diffusori costosi ed elettronica di alta qualità la risposta acustica di un ambiente non trattato può variare di 30 dB o più: si tratta di una quantità di pressione sonora enorme, e questo può accadere ad ogni frequenza. Vi sono due sistemi fondamentali per il trattamento acustico ambientale: assorbente e diffondente. Inoltre, gli assorbitori sono di due tipi: uno controlla le riflessioni alle alte e medie frequenze e l’altro, conosciuto come bass-trap, controlla principalmente le basse frequenze. Per ottimizzare i costi, le tre tipologie di Il trattamento acustico in Cliniche e Ospedali è un aspetto molto considerato dai progettisti. 32 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2014 trattamento andrebbero progettate prima di realizzazione l’ambiente stesso, ma se non è possibile, esistono in commercio ottimi prodotti per la correzione acustica. Falsi positivi Vi sono persone che utilizzano schiuma poliuretanica su tutte le pareti, credendo erroneamente che sia un trattamento acustico sufficiente. In effetti, se battete le mani in una stanza trattata con schiuma poliuretanica (o con fibra di vetro, tende o contenitori per le uova), non sentirete alcun riverbero o eco. I trattamenti di superfici non garantiscono però alcun risultato per il controllo o il riverbero alle basse frequenze, e i battiti di mano non emettono suoni in gamma bassa. Ambienti in cemento o in muri di mattoni sono particolarmente inclini a questo problema: infatti, più è rigida la parete, più è riflessiva la gamma delle basse frequenze. In effetti, sarebbe sufficiente costruire un nuovo strato di parete con lana di roccia, e pochi centimetri di aria all’interno, per ridurre i riflessi alle frequenze più basse; la flessibilità della parete aggiunta, muovendosi in fase con il suono, assorbirebbe le gamme basse. Un progetto specifico Ci si potrebbe domandare perché sia necessario un progetto specifico per il trattamento acustico ambientale di ogni specifico locale dal momento che i problemi sonori degli ambienti si ripetono. Il motivo è semplice: ogni ambiente offre un suono diverso, sia per la vivacità d’ascolto che per la risposta in frequenza, oltre al fatto che vi sono destinazioni d’uso diverse.


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